“Sei lì con tutte le pistole, non sai bene cosa chiedere, non sai come muoverti (..) non so come reagisce l'altra persona, la sua realtà non è la mia realtà, può interpretare le cose in una maniera, può essere molto pericoloso”.
Si chiama Federico Zompichiatti, 32 anni. Udinese, nato a San Daniele. Come Zazza el Italiano, è uno degli youtuber più conosciuti del mondo che parla spagnolo.
Con una telecamera, racconta la quotidianità dei barrios più difficili del mondo. La realtà della povertà, della prostituzione, della droga. Senza censure.
“E' una delle cose che mi riempie più d'orgoglio poter dare un megafono a queste persone che sono totalmente dimenticate”.
Oltre un milione e mezzo di iscritti al suo canale youtube, 370mila su Instagram. Raddoppiati in meno di un anno. Ventiquattro milioni di visualizzazioni solamente per il video sugli effetti della crisi degli oppioidi a Filadelfia.
“Arrivi e muoiono di fame. L'indifferenza della società in generale è triste ”.
A 19 anni Federico lascia Udine e si trasferisce a Londra. Nel 2016 approda a Barcellona. Lì con la pandemia lascia il lavoro da barman e inizia a sperimentare con la telecamera. Arriva l'idea. Rischiare tutto, anche la vita, per entrare nei quartieri più pericolosi del mondo. Da solo.
“Mi sono messo a farlo e dopo già due-tre mesi da quando ho iniziato a farlo potevo vivere di Youtube”.
Non mancano nei suoi video interviste dure, difficili, ai criminali che vivono in questi quartieri.
“Non è che dando voce a questa persona stai avallando la sua idea o sei d'accordo con la sua opinione. Parlare del problema ovviamente può aiutare a risolverlo, perché dobbiamo guardare dall'altra parte e pensare che non esistano. In realtà adesso con le reti sociali parlano, hanno voce in capitolo (...) è pieno di profili di gente che fa vedere soldi armi e macchine”.
In Italia ha visitato Genova e Napoli. In Italia tornerà a breve per filmare una miniserie con un canale televisivo spagnolo.