I contributi regionali alle patenti penalizzano ditte in Fvg

Autotrasporto senza autisti, e ora la beffa: la Carta di qualificazione del conducente può essere richiesta solo da chi risiede da almeno 5 anni

I contributi regionali alle patenti penalizzano ditte in Fvg
Tgr Rai
Vita da camionista

Da un lato, una carenza di 500/600 autisti nel trasporto merci. Dall'altro, un contributo regionale per il conseguimento della CQC, la Carta di Qualificazione del Conducente, imprescindibile per fare l'autotrasportatore. Ma richiedibile solamente da chi è residente da almeno 5 anni in regione. Nel mezzo, la realtà di ditte come quella di Ionel Prichici, imprenditore rumeno in Italia dal 2006, in Friuli Venezia Giulia da 4 anni. Oltre 30 dipendenti per la sua ditta di trasporti e montaggio mobili. E nemmeno lui potrà usufruire dello sconto, dal 50% fino anche al 100%, per l'abilitazione, che costa in media sui 3.500 euro.

Ionel spiega: “Ora siamo in fase di ampliamento, la maggior parte dei miei dipendenti ha 2-3 anni di residenza, però non arrivano a cinque. Devo aspettare altri due anni, oppure sborsare tanti soldi che è difficile avere”.

 

Secondo la FAI, Federazione Autotrasportatori Italiani, il contributo non tiene conto della forte mobilità territoriale della categoria. Nicolae Volosanca per esempio è in Italia da 17 anni: “Ho lavorato in un mobilificio a Latina, poi traferito a Roma, Pescara, Foggia e a giugno faccio due anni da quando sono a Udine”. 
Come farà? “Non so, chiedo un prestito, al mio capo, alla banca, non so, in qualche modo devo fare, perché voglio crescere”.  

Giulio Zilio, segretario FAI Federazione Autotrasportatori Italiani Fvg: “Il requisito appare un po' pesante, andrebbe forse rivisto, per facilitare in questo momento storico le imprese di trasporto che sono alla ricerca di personale viaggiante, di autisti”.

Parla di illogicità del contributo ASGI, Associazione Studi Giuridici sull'Immigrazione: da un lato si escludono alcuni residenti, dall'altro si aiutano. Nulla vieta ad aspiranti autisti - una volta ottenuta la patente con il contributo  pubblico - di spostarsi in un'altra regione.

L'assessore regionale Amirante si dice disponibile a discutere con le categorie di eventuali modifiche, per esempio un abbassamento del criterio da 5 a 3 anni, ma l'importante - sottolinea - è che il provvedimento abbia ricadute sulla nostra regione.