Report Osservatorio Gimbe, cresce la spesa sanitaria per le famiglie

Il cittadini del Friuli Venezia Giulia spendono oltre 1.300 euro per le prestazioni sanitarie extra e l'anno scorso più del 7 e mezzo per cento dei corregionali ha rinunciato alle visite o alle terapie a causa della scarsa disponibilità economica

Report Osservatorio Gimbe, cresce la spesa sanitaria per le famiglie
Tgr Rai
Un esame radiografico al Cro

Spendiamo meno del resto di Italia in sanità, e perchè, rispetto alle altre regioni, rinunciamo di più a investire sulla nostra salute. Il denaro extra che ogni cittadino del Friuli Venezia Giulia  (non contando i servizi offerti a carico del contribuente del sistema sanitario) nel 2022 ha speso circa 1.350 euro per le prestazioni extra, che vanno dai consulti specialistici alle cure dentistiche, 11 in meno rispetto alla media del paese. 

La differenza però è che nel resto d'Italia questo dato sale dai 1300 dell'anno precedente, da noi invece scende del 3% dai 1392 del 2021. A rivelarlo è l'analisi dei dati Istat fatto dalla Gimbe, organismo indipendente che difende il sistema sanitario nazionale e che prova ad andare in cerca delle possibili cause. 

Ad esempio, nella nostra regione, la percentuale di famiglie che ha rinunciato alle prestazioni sanitarie è cresciuta nel periodo preso in considerazione, arrivando al 7,7%, rispetto alla media nazionale del 7. 

L'istituto suggerisce che il dato dipenda dalla disponibilità economica in alcuni periodi dell'anno, anche se nel Nordest questo dato è solo del 2% rispetto al sud, dove è dell'8%.Così come il dato della povertà assoluta, pur in crescita, è ben sotto ai livelli nazionali. 

 

 

 

In compenso, rimaniamo tra i più generosi per la donazione di organi: quinti, con un un indice del dono di 65 centesimi frutto del 72,7% di sì, quattro punti sopra il resto del Paese. Tra le diverse fasce d’età i corregionali i tra i 41 e i 50 anni dicono sì alla donazione degli organi più dei più giovani: 76%, i 18-30enni si fermano al 72. Tra i comuni esempio, tutti nel goriziano: Capriva, Farra e San Pier d'Isonzo sfiorano il 90% di consensi.

 

Montaggio Andrea Predonzani