Tratta di persone, sgominato un gruppo criminale attivo tra Italia e Romania

Le indagini della procura di Udine partite dal rintraccio di 45 migranti nel cividalese. Ai vertici dell'organizzazione tre cittadini pakistani

Tratta di persone, sgominato un gruppo criminale attivo tra Italia e Romania
Rai
Immagine d'archivio

Diciotto indagati per associazione per delinquere finalizzata alla tratta di persone e all’immigrazione clandestina in una vasta operazione dei carabinieri del Ros e della polizia rumena condotta tra Romania, Austria e Italia. Coinvolte le province di Brescia, Vicenza e Udine.

Sono alcuni numeri dell'operazione "Déjà-vu",  avviata su delega della Procura della Repubblica di Udine a seguito del rintraccio di 45 migranti in prossimità del territorio del comune di Cividale del Friuli, per accertare l’eventuale esistenza di una organizzazione  più ampia e ramificata. 

La collaborazione tra i due uffici ha consentito di ricostruire gli assetti di una associazione criminale transnazionale , di identificare i vertici in tre pakistani residenti in Romania e altri 15 tra pakistani e romeni incaricati della gestione e del trasporto in territorio romeno, italiano e austriaco.  


 

I clandestini venivano fatti entrare in Romania, utilizzando visti di lavoro fittizi. Poi venivano trasferiti, nascosti a bordo di mezzi pesanti, in Italia e in Austria, con la collaborazione di altri complici di nazionalità pakistana e rumena, legalmente residenti nei due paesi. 

Gli approfondimenti svolti nella prima fase dell’indagine hanno dimostrato che lo spostamento dei migranti avveniva dietro pagamento di ingenti somme di denaro che venivano raccolte sfruttando circuiti internazionali di money transfer. Una delle persone denunciate è collegata con una più vasta organizzazione specializzata nel trasporto migranti.

Montaggio Dario Nardini