Stato di emergenza, 50 milioni dalla Regione. Sgomberata la casa di riposo di Mortegliano

Situazione disalimentazioni in collaborazione con la Protezione civile del Friuli Venezia Giulia alle 17.15 di oggi: situazione è in via di miglioramento: attualmente ci sono circa 1700 clienti disalimentati su 24 linee di media tensione, di cui 1300 nella Provincia di Udine
 

Report viabilità EDR Udine

Situazione MEDIO FRIULI 

I danni riscontrati nella mattina del 25 luglio sono relativi a segnaletica abbattuta o danneggiata e caduta alberi. Sulla zona sono intervenuti per la messa in sicurezza la ditta incaricata della manutenzione ordinaria e le squadre dei cantonieri.

Tarcento-Cividale

In particolare le strade maggiormente colpite sono:

• SRUD19 
• A Premariacco loc. Ipplis, segnaletica abbattuta e danneggiata 
• Tra Cividale e Premariacco interventi per caduta alberi 
• SRUD48
• A Premariacco interventi per caduta alberi 
• SRUD47 
• A Stregna interventi per caduta alberi 
• SRUD45 
• A Grimacco interventi per caduta alberi e sassi 
• SRUD15
  • A Povoletto segnaletica abbattuta e danneggiata 
• SRUD103
  • A Remanzacco loc. Ziracco segnaletica danneggiata 
• SRUD38
• A Nimis e Taipana interventi per caduta alberi 
• SRUD11
• A San Pietro al Natisone/Savogna interventi per caduta alberi 
• SRUD20 in corso di sopralluogo
• SRUD34 in corso di sopralluogo

Udine-Buja

In particolare le strade maggiormente colpite sono:

• SR-UD 52
• PASIAN DI PRATO KM 0+500 cedro secolare in carreggiata da proprietà privata 
• SR-UD 99
• TRA BRESSA E BASILIANO quindicina di alberi in carreggiata 
• SR-UD 10
• TRA BASILIANO E MORTEGLIANO alberi (platani) in carreggiata, materiali vari su sede stradale (tegole, lamiere, ecc…)     
• SR-UD 7
• POZZUOLO e LESTIZZA KM 0+000 AL KM 6+300 alberi e materiali vari in carreggiata 
• SR-UD 89
• TRA CARPENEDO E CAMPOFORMIDO alberi in carreggiata + allagamento entrambi sottopassi  

Situazione BASSO FRIULI 

Zona Cervignano-Palmanova:

SR_UD_2 e 78 zona Percoto. Manzano, Persereano e Lauzacco, alberi abbattuti in carreggiata, segnali divelti, foglie sulla carreggiata

SR_UD_94 Lumignacco, alberi abbattuti, segnali danneggiati, e pali dell’Enel pericolanti

SR_UD_64 e 82 Mortegliano, Chiasiellis alberi abbattuti e segnaletica pericolante e ramaglie

Zona San Daniele Latisana

SR_UD_101 a Mereto di Tomba e Coseano alberi abbattuti ed irrigatori dei campi abbattuti

SR_UD_16 Coseano alberi abbattuti

SR_UD_52, 39 Basiliano e Mereto di Tomba alberi abbattuti e segnali divelti

SR_UD_60 Coseano Flaibano palo del telefono pericolante

SR_UD_99 Codroipo alberi pericolanti ed a basiliano palo del telefono rotto

SR_UD_95  Lestizza Bertiolo alberi abbattuti e segnali divelti

SR_UD_7 Rivignano pali enel pericolanti e ramaglie in carreggiata

SR_UD_39 a Muscletto segnaletica divelta.

La Regione ci aiuti a ripartire nel minore tempo possibile, dice il presidente Thurn Valsassina

«Le grandinate della scorsa notta non solo sono state catastrofiche in alcune zone, ma anche abbastanza rare in quanto hanno colpito un territorio ampio, in un raggio di oltre 50 chilometri», dice Fabio D’Attimis Maniago, viticoltore di Buttrio e referente dei giovani agricoltori di Confagricoltura Fvg. «Mi hanno chiamato molti colleghi e amici di Mortegliano, Codroipo, Bertiolo, dei Colli Orientali, segnalandomi dei danni ai vigneti che, a seconda della zona, vanno dal 10% fino all’80% a causa della grandezza dei chicchi della grandine e della violenza del vento. Un collega aveva anche un appezzamento a luppolo, completamente distrutto».

«Nel codroipese, del mais sono rimasti in piedi solo gli steli – sottolinea Alberto Vendrame -. Anche le pannocchie sono state danneggiate e, nella fase di crescita, potranno produrre muffe indesiderate mettendo a repentaglio la qualità del (poco) raccolto. Di converso il mancato raccolto anche delle piante fresche, creerà contraccolpi alla zootecnia. Da una prima ricognizione si può dire che il danno sul mais è stimabile attorno al 70-80%. Pure la soia è stata completamente defogliata e, se si riprenderà, sarà sicuramente meno produttiva.  Infine, i danni sulle vigne e sui grappoli, molto elevati, saranno probabilmente aggravati dalle infezioni che, da qui alla vendemmia, attaccheranno gli acini, peggiorando la qualità del raccolto». «A Pasiano di Pordenone – aggiunge Giacomo Proietto – siamo stati interessati dai fenomeni grandinigeni in maniera marginale. Segnalo però che, ieri sera, in pochi minuti di temporale, sono piovuti 10 mm di acqua».

A Remanzacco non c’è stata la grandine, ma vento forte che ha causato danni alle piante e a tante strutture agricole. «Questi eventi estremi ci colgono impreparati – è il pensiero di Philip Thurn Valsassina, presidente di Confagricoltura Fvg -. C’è da riflettere sul fatto che, soprattutto, vengono danneggiate le colture pluriennali e le strutture aziendali, con conseguenze che interessano più annualità produttive. Confidiamo nel sostegno della Regione, che non è mai mancato, per fare in modo che i nostri imprenditori agricoli possano rimettersi in piedi, con le proprie aziende, nel più breve tempo possibile».

Gravi danni nella Destra Tagliamento, da Sacile a Brugnera. Case, attività economiche e coltivazioni pesantemente colpite. Tutti i dettagli qui.

La velocità del vento  ieri sera a Pantianicco ha raggiunto il valore record di 145,8 km/h.

Il dato emerge dal bollettino sul maltempo della Protezione civile.

Impressionanti anche gli altri dati del medio Friuli sulle raffiche massime: Orzano 104,76 km/h, Cividale 96,48 km/h, Codroipo 96,12 km/h e  Lestizza 92,16 km/h.

Secondo il bollettino, nel pomeriggio e in serata vi saranno ulteriori temporali sparsi, alternati a fasi di tempo migliore. Saranno ancora possibili locali temporali forti. Dalla prossima notte l'afflusso di correnti di Bora più fresche porterà maggior stabilità e non vi sarà più occasione per temporali di rilievo.

Nella zona industriale di Codroipo numerose le aziende con le coperture danneggiate da vento e grandine: c'e' preoccupazione che non si trovino gli artigiani e i materiali per ripararle in fretta anche tra i privati. Una falegnameria importante della zona industriale di Codroipo ha avuto danni pesanti al tetto , fortunatamente non ai pannelli fotovoltaici che sono anti grandine.

Inoltre si teme che le assicurazioni meno strutturate siano in difficoltà a coprire i danni, visto l'alto numero di richieste di indennizzo: fonti assicurative confermano che le richieste di indennizzo da questa ultima ondata sono gia numerosissime, e segnalano che potrebbero esserci difficoltà nelle riparazioni per la difficoltà di reperire materiali di ricambio ed anche per mancate coperture assicurative per grandine anche ai fotovoltaici ora danneggiati.

I carrozzieri, dal canto loro, segnalano la difficolta a reperire i cristalli dato che le richieste arrivano da automobilisti di tutto il nord Italia colpito dalla grandine. 

Alle ore 12 risultano circa 3400 utenze disalimentate su 30 linee di media tensione su tutto FVG. I tecnici di ENEL con manovre, ispezioni e riparazioni stanno riducendo il numero delle utenze disalimentate. 

Tutte le linee ferroviarie in regione sono attive avendo risolto i problemi di caduta alberi che avevano interrotto l’alimentazione elettrica.

Sono in corso delle verifiche sulle tratte secondarie, i ritardi dovuti alle criticità sono in progressivamente riassorbendo.

"Tra poco firmeremo la dichiarazione dello stato di emergenza perché il maltempo ha causato ingenti danni sia all'agricoltura sia alle strutture." Lo ha annunciato il governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga al termine della riunione di Giunta regionale.

Ringraziando gli uomini e le donne della Protezione civile "che sono sempre stati in prima linea sia nella serata di ieri sia nelle giornate precedenti a supporto della popolazione", Fedriga ha rimarcato di aver "già contattato il governo per segnalare le difficoltà che il Friuli Venezia Giulia sta affrontando e sono fiducioso che anche Roma metterà in campo risorse per fronteggiare la situazione. Fortunatamente la nostra Regione ha le spalle larghe economicamente e quindi siamo in grado, forse gli unici in Italia, di reperire 50 milioni di euro per dare risposte al territorio e ai cittadini".

Il governatore ha confermato che "partiranno, in coordinamento con i Comuni, i sopralluoghi sul territorio per verificare i danni. Il comparto agricolo rischia di essere pesantemente penalizzato. Il maltempo non è ancora concluso, anche se è in miglioramento, e quindi dobbiamo monitorare la situazione e agire con prudenza ma anche velocità".
 

Gli eventi meteoclimatici delle giornate del 24 e del 25 luglio, sono stati davvero catastrofici per l’agricoltura. È la considerazione fatta, a caldo, dai presidenti di Cia Fvg – Agricoltori Italiani, Franco Clementin e da Franc Fabec, presidente della Kmečka Zveza. 

Secondo le due organizzazioni «in numerose aziende è stato distrutto fino al 70% dei raccolti, con punte dell’80% in alcune aziende vitivinicole e cerealicole; danni ingenti alle infrastrutture aziendali». 

All’assessore Stefano Zannier, competente per materia, i due presidenti, anticipano le loro proposte di intervento: richiedere ai competenti organi la dichiarazione dello stato di calamità sui territori colpiti; procedere nella quantificazione dei danni semplificando la raccolta delle informazioni peritali; adottare uno stanziamento straordinario al fine di soccorrere economicamente le imprese colpite e permettere la continuità aziendale; convocare gli Istituti bancari operanti sul territorio regionale al fine di farli partecipi della grave situazione complessiva e, soprattutto, richiedere al Governo nazionale l’adozione, tramite Decreto, di una moratoria sul pagamento dei prestiti e mutui per le aziende agricole insediate nelle zone interessate dai fenomeni temporaleschi.

Ripristinato il traffico sulla Regionale 42 che porta a Resia, prima interrotta per la caduta di un masso. Ne dà notizia la sindaca Anna Miceli.

Il personale dell'Edr sta monitorando la situazione.

«Se dovranno essere fatti ulteriori disgaggi verranno comunicati tempo per tempo» spiega la prima cittadina, che chiede «la massima collaborazione nel segnalare tempestivamente eventuali ulteriori criticità», e invita «a prestare comunque la massima attenzione nel transito in quel tratto di strada.»
 

Zona artigianale e industriale di Savogna d’Isonzo in ginocchio. Titolari e operai delle aziende lavorano fianco a fianco dalla notte scorsa per coprire i macchinari e salvare la produzione. E con preoccupazione ci si prepara alla pioggia del pomeriggio.

Da Lestizza a Codroipo, danni evidenti della grandine con campi di soia e mais distrutti e alberi divelti. Tra i danni agli edifici, la rottura delle vetrate della scuola di Basiliano. 

- Il presidente del Consiglio regionale Mauro Bordin ha espresso solidarietà "da parte di tutto il Consiglio regionale ai cittadini che stanno vivendo una
situazione particolarmente difficile, abbiamo visto tutti immagini devastanti, terribili, ci sono comunità colpite in maniera forte, fortissima, e naturalmente la nostra vicinanza non può che essere massima, perché immaginiamo lo sconforto e la paura provata dalla gente. 

Il Friuli Venezia Giulia ha  affrontato nella sua storia tante situazioni difficili, questa è nuova per la dinamica che l'ha vista e la gravità, ma c'è la 
certezza che ancora una volta i cittadini, insieme a istituzioni, sapranno metter in atto azioni per risollevarsi e ripartire". 

Inagibile, per il maltempo, la casa di riposo di Mortegliano. In corso lo sgombero dei 90 ospiti: andranno ad Aiello del Friuli e a Ronchi dei Legionari. 

Lo stanziamento di 50 milioni per i primi interventi sul maltempo sarà contenuto in un emendamento alle variazioni di bilancio firmato da tutti i gruppi consiliari, e non presentato dalla Giunta. È l'ipotesi in discussione alla conferenza dei Capigruppo del Consiglio Regionale del Friuli Venezia Giulia.

La Protezione civile del Fvg collabora con Enel per la disalimentazione di numerose utenze

I passaggi temporaleschi hanno provocato guasti a oltre 30 linee di media tensione. La provincia più colpita è quella di Udine.

I clienti disalimentati, inizialmente oltre 12000 in tutta la regione, sono scesi a meno di 6000

Sono in corso manovre di selezione dei tronchi guasti mediante telecomandi e personale in campo.

Movimentati i gruppi elettrogeni nelle sedi di Latisana e Gemona del Friuli. 

I volontari del gruppo comunale di Protezione Civile di Fiume Veneto hanno operato con per i primi interventi di messa in sicurezza. Stamattina sono all’opera per fornire sacchi di sabbia ad alcuni cittadini di Cimpello e Bannia che si sono ritrovati il tetto scoperchiato.

Su richiesta del consigliere regionale Massimo Moretuzzo, condivisa da tutti i gruppi, il Consiglio Regionale ha interrotto i lavori. L'assemblea si era riunita per l'approvazione della manovra finanziaria d'estate: lo stop, alla luce dei gravi eventi meteo che hanno colpito la regione.

La Giunta è pronta a stanziare 50 milioni, con effetto immediato, per far fronte a questa nuova ondata maltempo. Lo ha detto alla RAI il presidente Fedriga.

Il presidente del consorzio Collio, David Buzzinelli: “In base alle prime verifiche, è Oslavia zona più colpita: perso il 30% del raccolto. nelle altre aree del Collio, circa il 10-15%. La grandine arrivata in quest'area era più piccola che altrove. Più pesanti appaiono i danni nelle zone di Romans, nell'area dell'Isonzo.”

Il CAP (Centro di assistenza primaria) di Mortegliano cade letteralmente a pezzi. Lo stanno spostando alla parte della scuola primaria non danneggiata.

In una ditta di Savogna d'Isonzo, la Tomsic, che produce sistemi elettrici: "Tetti dei capannoni devastati, macchinari elettronici fradici e da buttare."

"Una famiglia ci ha chiesto aiuto, i ragazzini feriti dalle schegge dei cristalli della loro auto, infranti dai chicchi di grandine, portati in ospedale a Palmanova."

"Tanta paura, indescrivibile."

Sono otto i treni ad alta velocità che stamani sono stati cancellati a causa dei danni da maltempo al nodo ferroviario di Verona, compreso quelloi da Milano per Trieste delle 7.45. 

Fermato a Padova l'Euronight da La Spezia Centrale, partito alle 17:10 di ieri e che sarebbe dovuto arrivare a Tarvisio Boscoverde alle 8.52. 

Altri treni bloccati su altre tratte, i Frecciarossa da Venezia per Torino delle 6.18, e per Milano delle 6.48 e 7.18; , e per Venezia delle 8.15, 9,45
e 11.45. Il treno da Venezia per Milano delle 5.40 è stato bloccato alla stazione di Mestre.
 

Il distretto sanitario di Mortegliano oggi: 6000 adulti senza medico

Dopo la violenta doppia ondata di pioggia, vento e grandine di lunedì sera, un nuovo fronte sta attraversando la regione. Si segnala nuova grandine sul Medio Friuli. A Udine, di nuovo, chicchi di grandi dimensioni