Fedriga è il commissario per l'emergenza

La ratifica della nomina giunta dal Governo e dal capo dipartimento nazionale della Protezione civile, Borrelli

La notizia della nomina del presidente Fedriga commissario per l'emergenza maltempo è stata data durante l'ultima riunione della giunta regionale. Con la firma del decreto, che riguarda altri 11 presidenti di regioni colpite, parte una serie di passaggi propedeutici all'inizio dei lavori di ripristino (che riguardano ponti e argini da ricostruire, frane da rimuovere, corsi d'acqua da mettere in sicurezza e milioni di alberi spezzati dal vento da portare via). Dalla pubblicazione sulla gazzetta ufficiale ci sono venti giorni di tempo per concludere la lista degli interventi più urgenti, 30 giorni per una ricognizione complessiva. Seguirà una seconda ordinanza, con relativa copertura finanziaria, e l'attivazione del Fondo europeo di solidarietà. Comuni colpiti stanno raccogliendo in queste ore le richieste dei privati con le relative stime dei danni. L'elenco dovrà essere trasmesso alla protezione civile nazionale entro lunedì. Le camere di commercio raccolgono invece le richieste di aziende e attività commerciali. Per queste ultime è previsto un contributo di sostegno immediato fino a 20 mila euro per poter ripartire. Il commissario potrà muoversi in deroga a diverse leggi regionali e nazionali, ai piani urbanistici e ai regolamenti edilizi. Tutto questo per accelerare l'affidamento dei lavori necessari.
Parliamo di interventi che costeranno - considerando solo quelli pubblici - come minimo 500 milioni di euro. Per ora ce ne sono sei e mezzo più i 4 messi a disposizione per quest'anno dalla regione. Il movimento 5 stelle lancia una proposta lasciar perdere la tangenziale sud di udine e utilizzare lo stanziamento di 150 milioni di euro destinati a quell'opera per riparare i danni del maltempo.