Nuove destinazioni d'uso per Porto Vecchio, dal commercio al residenziale

La Giunta Comunale di Trieste ha approvato gli indirizzi di variante del piano regolatore. 30 ettari saranno in vendita. Iva agevolata al 10%

Quattro aree definite sistemi, per 65 ettari di cui 30 in vendita. Limite massimo del 10% alla parte residenziale. Al 10% anche l'Iva, agevolata per le ristrutturazioni. Una società di gestione da istituire per concessioni e vendite e la possibilità di istituire zone di punto franco anche in aree comunali in caso gli insediamenti lo richiedano. Per il "nuovo" Porto vecchio arriva l'atto fondamentale: gli indirizzi di variante del piano regolatore, approvati dalla giunta Dipiazza e ora destinati alle circoscrizioni e poi al consiglio comunale per l'approvazione finale. Entro l'anno un atto di copianificazione verrà sottoscritto dal Comune con la Regione e l'Autorità Portuale per offrire agli investitori un quadro chiaro che comprenderà anche le indicazioni sulle tutele dei beni architettonici rilevanti da parte della Soprintendenza. La parte dello sviluppo privato è quella che va dai magazzini più vicini al centro, oltre a quelli già in concessione alla Greensisam, fino al magazzino 26. E' il sistema misto in cui sarà possibile insediare una vasta gamma di attività dal direzionale, al commerciale, fino al residenziale. Ma molto dipenderà da quanto accadrà sul fronte mare, nel sistema dei Moli.