Industria, calano produzione e vendite, tiene l'occupazione

Indagine congiunturale del primo trimestre dell'anno di Confindustria FVG, che imputa le flessioni all'instabilità dei mercati internazionali. Miglioramenti attesi, però, nel secondo trimestre

Segni meno per l'economia regionale nei dati dell'indagine congiunturale di Confindustria riferiti al primo trimestre dell'anno. La produzione industriale è calata del 3,5% rispetto al trimestre precedente (con Trieste al -13,7% e Pordenone al -8%). In calo anche le vendite in regione, del 3,1%, con un significativo decremento sul mercato estero (-4,3%). Rimane sostanzialmente stabile, invece, l'occupazione.
Su base annua, la produzione industriale decresce del -2,7% rispetto allo stesso trimestre del 2018; segno negativo anche per le vendite globali al -0,7%.
"Dati che non stupiscono legati alla grande instabilità dei contesti economici e politici internazionali" ha commentato il presidente Giuseppe Bono, che cita le tensioni USA-CINA sui dazi, le difficoltà del Sud America e l'incertezza sull'esito della Brexit. Tutti elementi che influenzano i mercati e che si aggiungono al rallentamento di Francia e Germania, destinazioni privilegiate per l'export delle imprese del Friuli Venezia Giulia. 
I dati previsionali per il secondo trimestre 2019 indicano tuttavia un potenziale miglioramento nel trend della produzione. "Le previsioni fanno ben sperare in una stabilizzazione della produzione" ha detto il presidente regionale di Confindustria, che ha fatto appello alla nuova classe politica europea per una valorizzazione del manifatturiero.