"L'antro oscuro" di Saba compie 100 anni. Mario Cerne racconta la libreria

Tutto all'interno è più o meno come fu vissuto dal poeta e dal suo collaboratore Carlo Cerne, il famoso "Carletto". Ma quale futuro si può ipotizzare per questo luogo storico?

La libreria antiquaria "Umberto Saba" compie cent'anni e sembra che il tempo si sia fermato. Non c'è più il poeta, scomparso nel 1957, ma ci sono le sue opere, parole che hanno fatto il giro del mondo, come una copia del manoscritto originale de "Il canzoniere" (testo che vi si trova anche in giapponese) e come la celebre poesia "Trieste" - quella della scontrosa grazia - tradotta in moltissime lingue. Saba era notoriamente burbero, tanto da far scappare le commesse e da cacciare in malo modo potenziali clienti. L'unico a tenergli testa fu Carlo Cerne, papà del signor Mario, con il quale Saba instaurò un rapporto padre-figlio e che si dimostrò un valido braccio destro per il poeta. La libreria, rimasta alla famiglia Cerne, oggi è meta più dei turisti che dei triestini e chi la gestisce guarda al futuro con l'idea che Saba a Trieste deve ancora essere valorizzato.