Cassa integrazione per 1.100 addetti dell'ABS di Cargnacco

Secondo i sindacati in Friuli le richieste di ammortizzatori sociali potranno riguardare 4 mila lavoratori

Cassa integrazione all'Abs  per 1100 addetti : 808 operai e 303 amministrativi dal 25 novembre: a rotazione potranno restare a casa a stipendio ridotto del 20%, fino al 15 gennaio. Ma forse anche di più: dipende da come si risolverà la crisi del mercato dell'acciaio che ha portato ad un drastico calo dei prezzi della materia prima e sulla quale pesano anche le guerre commerciali tra Cina e Stati Uniti, spiegano i sindacati, che stamane hanno firmato l'accordo con l'azienda. Quest'ultima si è resa disponibile ad anticipare la cassa integrazione ordinaria e si e' impegnata a sedersi al tavolo di crisi una volta alla settimana. Si ripete cosi' lo scenario innescato dalla grande crisi mondiale del 2008 .Per fronteggiarla esattamente dieci anni fa, a gennaio 2009, l'acciaieria di Cargnacco adottò le stesse misure per lo stesso numero di dipendenti; oggi come allora potrebbero essere coinvolte anche le aziende dell'indotto. Nelle ultime settimane c'è stata una crescita esponenziale delle richieste di cassa integrazione. Secondo le stime dei sindacati potrebbero interessare in tutto 4 mila addetti del settore metalmeccanico.