Jasna, in arresto cardiaco a 18 anni, salvata dal defibrilatore

Lo strumento, in dotazione nella palestra dove si stava allenando a pallavolo, è stato fondamentale. Utilizzandolo, spiegano gli esperti, chiunque può salvare una vita

Danni non si fanno, al contrario, forse si salva una vita. Non usa mezzi termini Alberto Peratoner a capo del 118 di Trieste forte dell'ultimo incidente risolto nel migliore dei modi. una settimana fa una ragazza Jasna Grilanz, 18 anni, colpita da arresto cardiaco mentre si allenava nella palestra del Sokol, a Duino Aurisina. E' stata salvata dalla presenza del defibrillatore, usato prontamente in modo corretto. In questo caso lo strumento, il DAE, c'era. Anzi ce ne sono addirittura due per le attività estive di volleyball della società. Ma com'è messo il resto della regione? Siamo andati alla centrale dell'emergenza sanitaria Sores di Palmanova. 900 l'anno circa in regione il numero di arresti cardiaci combattuti. Tanti i defibrillatori nel territorio, 1300 circa, ma solo la metà vengono censiti da chi li acquista. E' un problema, perché il Sores indirizza al macchinario che conosce, anche se ce ne sarebbe uno più vicino al luogo dell'emergenza. I dispositivi costano dai 1000 ai 2000 euro. Una legge - in approvazione in Parlamento - prevederebbe sgravi fiscali per chi li acquista.
(nel servizio le interviste ad Alberto Peratoner, responsabile del 118 Trieste; Pavel Vidoni, presidente del Sokol)