A Pordenone il Noncello si ritira ma il FVG resta allagato

Diverse le strade chiuse per dissesto o esondazione soprattutto in montagna. Il presidente del Fvg Fedriga: "Monitoraggio costante in regione. Preoccupano prossime precipitazioni, rischi aumentano"

A Pordenone il Noncello sta rientrando lentamente nell'alveo liberando quindi quelle abitazioni vicine al ponte di Adamo ed Eva che erano rimaste sommerse da ieri, lunedì 18 novembre. Le scuole oggi, martedì 19 novembre, sono rimaste chiuse, salvo gli asili nido, non per il rischio di allagamenti, quanto perchè si temeva un ingorgo del traffico nel centro cittadino. Il Comune ha dato comunicazione che riapriranno domani, mercoledì 20 novembre. Allagamenti si sono registrati in mattinata in diverse aree del Friuli Venezia Giulia a causa del maltempo. Tra le localita' toccate - informa la Protezione civile - Grado, Palmanova, Lignano, Tarvisio, Nimis, Tricesimo, Ronchi dei Legionari, Fogliano Redipuglia, Osoppo, Pavia di Udine e Arta Terme. In 12 ore a Udine e Lignano si sono cumulati rispettivamente 90 e 100 mm di pioggia. Questa mattina si e' verificata anche una nevicata moderata su parte del Canal del Ferro e sulla Valcanale oltre i 400 metri circa. Alcune strade in regione sono state chiuse al traffico per dissesto o esondazione. Oltre un centinaio i volontari di Protezione civile impiegati oggi sull'emergenza. Altrettante le chiamate giunte da ieri sera al servizio del Nue 112 legate al maltempo."Stiamo monitorando costantemente l'evolversi della situazione, abbiamo tutti i dati previsionali, che comunque non riescono a dare certezze al 100%, quindi dobbiamo essere in allerta e pronti a intervenire". Lo ha detto il presidente del Fvg, Massimiliano Fedriga ringraziando quanti si sono mobilitati per garantire la sicurezza dei cittadini". "Dopo oggi dovrebbero esserci due giorni di pausa - ha concluso - e poi riprenderanno le precipitazioni: questo ci preoccupa un po' perché quando si somma acqua ad acqua il terreno ovviamente diventa particolarmente fragile e i rischi aumentano. Ci auguriamo che la situazione non degeneri".