Sanità, con il via libera alla riforma la Regione volta pagina

La legge detta le linee di indirizzo; occorrono altre delibere di Giunta per dare attuazione alle novità

Con 27 voti a favore e 18 contrari la riforma sanitaria Riccardi, è stata approvata dal consiglio regionale. Ma per diventare concreta nelle corsie degli ospedali come negli ambulatori dei distretti, occorreranno una ventina di delibere di giunta, oltre a provvedimenti delle stesse aziende sanitarie. La legge infatti detta gli indirizzi, a cui saranno poi i manager a dare forme specifiche.
Previsto il passaggio da 85 milioni a 135 delle risorse a disposizione della sanità privata in convenzione. Un punto questo, che per il momento resta in stand by perché va ad impattare col divieto di aumentare la spesa previsto dalla spending review introdotta da Monti, e va quindi contrattato con lo Stato.
Via libera al ritorno in servizio dei medici in pensione per riempire i buchi d'organico che si apriranno nei prossimi anni vista la scarsità di nuovi medici in uscita dalle università.