Come smonto e rimonto l'ex quartiere fieristico di Trieste

Saranno trecento le maestranze impiegate nel completamento per il 2021 della zona commerciale proposta dalla Mid del gruppo Mosser di Klagenfurt.

All'interno del cantiere crescono i cumuli dei materiali da smaltire: il metallo degli infissi, le guaine catramate che vengono tolte dalle coperture. E amianto, naturalmente, che va tolto e messo in sicurezza prima che tutti i padiglioni vengano abbattuti. Oggi si asporta tutto ciò che non è calcestruzzo. Quello verrà macinato sul posto per essere riusato nelle nuove strutture in una miscela ecologica. A quel punto, rispetto ai 5-6 addetti al lavoro in questi giorni, le maestranze saliranno a 300 per completare nel 2021 la zona commerciale proposta dalla Mid, del gruppo Mosser di Klagenfurt.

"Noi abbiamo fatto ciò che dovevamo fare, - dice il sindaco Dipiazza - ora tocca a loro". Il voto in commissione consiliare che ha approvato a larga maggioranza la variante al piano regolatore rispedisce la palla in campo austriaco. Ora serve il piano particolareggiato su quegli oltre 20 mila metri quadri, piano che svelerà in quali proporzioni si insedieranno negozi, ristorazione, welness, aree giochi, svago. Svelerà anche come e dove saranno realizzati i parcheggi, poco meno di mille quelli previsti, 150 liberi per i residenti della zona, una parte a disposizione del pubblico dei teatri vicini, come da emendamento alla delibera.

Il sindaco ipotizza che quello principale possa essere ricavato sotto piazzale De Gasperi, che sarà riqualificato come in parte sarà modificata la viabilità della zona, con una grande rotonda in superficie, il doppio senso di marcia nella parte finale di via Rossetti, tutto già compreso nelle opere a carico del privato, che investe più di sessanta milioni.