In marcia ad Aviano contro i venti di guerra
Nella giornata mondiale di protesta contro le guerre, alcune centinaia di persone hanno raggiunto la base Usaf
"Sostenere i popoli che, come quello iracheno, si mobilitano contro le guerre, dichiarate per distogliere l'attenzione del mondo dal fatto che in Iraq non si rispetta il diritto alla democrazia, all'autodeterminazione e alla giustizia sociale". La lettera letta in piazza ad Aviano arriva direttamente da piazza Tahrir, a Baghdad, dove ieri migliaia di iracheni hanno partecipato all'imponente marcia contro la presenza militare americana in Iraq.
Una trentina tra associazioni, sindacati e partiti politici hanno aderito all'iniziativa lanciata dal movimento pacifista statunitense contro l’attacco di Trump all’Iran. Tra questi anche l'associazione immigrati e rete solidale di Pordenone di cui fa parte Luigina Perosa, intervistata nel servizio così come Abdul, rifugiato afghano arrivato a Pordenone da quattro anni che ha partecipato al corteo.
Fermare le guerre, ma anche disarmare l’economia, i messaggi lanciati dai circa 500 partecipanti dal Friuli Venezia Gilia e dal Veneto. Nel servizio, le voci di Lucina Pase di "Beati i costruttori di pace" e Sigfrido Cescut, vicepresidente dell'Anpi di Pordenone
Una trentina tra associazioni, sindacati e partiti politici hanno aderito all'iniziativa lanciata dal movimento pacifista statunitense contro l’attacco di Trump all’Iran. Tra questi anche l'associazione immigrati e rete solidale di Pordenone di cui fa parte Luigina Perosa, intervistata nel servizio così come Abdul, rifugiato afghano arrivato a Pordenone da quattro anni che ha partecipato al corteo.
Fermare le guerre, ma anche disarmare l’economia, i messaggi lanciati dai circa 500 partecipanti dal Friuli Venezia Gilia e dal Veneto. Nel servizio, le voci di Lucina Pase di "Beati i costruttori di pace" e Sigfrido Cescut, vicepresidente dell'Anpi di Pordenone