Le memorie del battaglione Cividale rivivono nella città ducale

Partecipato e commosso raduno dell'unità militare, sciolta nel 1995

Emozioni e ricordi nelle parole degli alpini che hanno fatto la storia del battaglione Cividale, l'unità militare sciolta 25 anni fa, a raduno nella città ducale.

Dopo l'omaggio ai caduti, l'alzabandiera in piazza Duomo, e la solenne messa domenicale, momento principale è stata la parata, con partenza da piazza Resistenza, passando per il ponte del Diavolo, il municipio, per finire sul piazzale davanti alla vecchia stazione ferroviaria, che ospita il museo della grande guerra. 

Il presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia Piero Mauro Zanin presenziando al raduno ha invitato a riflettere sul valore della leva obbligatoria e sulla possibilità di una sua reintroduzione, come "occasione di formazione dei giovani cittadini di domani e condizione per dare continuità a quella tradizione di valori fondati su senso civico, amore per la Patria e capacità di lavorare insieme a servizio della comunità".

"Non e' un'idea ne' giusta ne' romantica, ma e' un'idea sbagliata e balzana, firmato Antonio Martino". Così ha replicato la senatrice dem Tatjana Rojc, componente della commissione Difesa a Palazzo Madama. "Per quanto possiamo essere affezionati ai ricordi dell'esercito di leva, questo modello non risponde più alle nostre esigenze di difesa" ha detto Rojc invitando a rileggere le riflessioni di Antonio Martino - esponente e fondatore di Forza Italia, lo stesso partito di Zanin - che ha fatto esperienza alla guida del Ministero della Difesa".