Udine, cittadini in difesa degli alberi di Viale Venezia
Un comitato si mobilita in difesa dell'arteria dove partiranno i lavori per una rotonda. Preoccupazioni principali, l'abbattimento degli alberi e il traffico. Il Comune ribatte: strada da riassettare
Un'assemblea pubblica giovedì sera a Udine per dire no alle rotonde pensate per viale Venezia. Alberi da abbattere, platani secolari, che anche secondo la legge andrebbero tutelati - dice il comitato che l'ha convocata, secondo cui le rotonde non renderebbero affatto più sicura la circolazione sul grande viale di accesso alla città. Anzi, l'immissione delle auto dalle strade laterali intensificherebbe il traffico. Controviali cancellati dal nuovo assetto, dice il comitato, e da ultimo ma non meno importante, così la città si piega alle esigenze della grande distribuzione.
A finanziare la prima rotonda è una nota catena di supermercati low cost che si affaccia sul viale praticamente di fronte al policlinico di Udine. Il via libera al progetto è di due anni fa, ricorda il vicesindaco Loris Michelini. Adesso c'è da impiegare un altro milione di fondi ministeriali vincolati alla realizzazione di due rotonde. All'altezza di via Firenze e di via Birago. Fondi, dice Michelini, che forse non basteranno per ridisegnare viale Venezia. ma il progetto è ancora tutto da definire, e nessuno, chiarisce, intende cancellare i controviali.
A finanziare la prima rotonda è una nota catena di supermercati low cost che si affaccia sul viale praticamente di fronte al policlinico di Udine. Il via libera al progetto è di due anni fa, ricorda il vicesindaco Loris Michelini. Adesso c'è da impiegare un altro milione di fondi ministeriali vincolati alla realizzazione di due rotonde. All'altezza di via Firenze e di via Birago. Fondi, dice Michelini, che forse non basteranno per ridisegnare viale Venezia. ma il progetto è ancora tutto da definire, e nessuno, chiarisce, intende cancellare i controviali.