Crac banche, proposto il rimborso degli anticipi

Ma le associazioni dei consumatori bocciano l'ipotesi contenuta nel decreto Milleproroghe. In Friuli Venezia Giulia solo alcune centinaia le richieste di rimborso

Il 18 aprile scade il termine per la presentazione delle domande di rimborso da parte degli ex soci delle banche poste in liquidazione coatta amministrativa. Finora non ne sono stati presentate molte: 12 mila per le popolari venete, su una platea potenziale di 210 mila. Si stima che in regione ne siano state inoltrate meno di 500.

Nel decreto Milleproroghe c'è una novità, un emendamento del sottosegretario all'economia Villarosa, ma di poco rilievo: verrebbe corrisposto il 40 per cento dell'anticipo (a sua volta il 30 per cento del prezzo pagato per l'acquisto delle azioni). Le associazioni dei risparmiatori non sono soddisfatte di questa proposta che, dicono, rischia di far perdere ulteriore tempo in una procedura già di per se' abbastanza complicata. Piuttosto chiedono l'aumento del tetto del 30 per cento e tempi certi per i rimborsi; l'auspicio è che le prime somme arrivino all'inizio dell'estate. 

Allo studio anche una semplificazione nelle procedure per presentare le domande. Lunedì 10 febbraio alle 11 in Camera di commercio a Udine, i vertici di Consap, la concessionaria che gestisce le domande di rimborso, saranno a Udine per un incontro pubblico.