Mercato dell'auto in retromarcia nel 2019 in Friuli Venezia Giulia
Confcommercio segnala 2 mila immatricolazioni in meno. Bene solo l'ibrido e il 2020 è partito con un ulteriore calo. Tra i consumatori domina l'incertezza
Il 2018 aveva già interrotto il trend positivo del mercato auto in Friuli Venezia Giulia e il 2019 ha confermato la retromarcia.
Lo scorso anno sono stati immatricolati 1.983 veicoli in meno dell'anno precedente, un calo del 5,6% .Dati allineati a quelli di 12 mesi prima rispetto al 2017. Nel 2019 si sono confermati il calo rilevante in particolare delle vendite ai privati e una forte immatricolazione di chilometri zero di auto con omologazione in scadenza dopo l'entrata in vigore di nuove normative europee.
Le perdite più evidenti nelle immatricolazioni si sono avute a Gorizia ( con un calo dell' 11,5%). A seguire, Pordenone, Trieste e Udine. E il primo mese del 2020 è stato ancora più pesante: immatricolazioni calate del 13,4% rispetto al gennaio 2019, con il record, del 17,6%, a Trieste.
Secondo il capogruppo regionale e provinciale di Udine di Confcommercio Auto moto e ricambi, Giorgio Sina, «i consumatori sono disorientati, non hanno ben chiaro cosa comprare, viste le voci sul diesel e la confusione sull'ibrido».
Nel rapporto di Confcommercio non manca la fotografia proprio sull'ibrido, che, anche grazie agli incentivi, ha visto incrementare le vendite in Fvg di quasi il 50% con 2.640 auto immatricolate nel 2019, mentre l'elettrico, nonostante la crescita fa segnare cifre ancora insufficienti (in un anno si è passati da 51 a 208 vetture immatricolate in regione) . Secondo le stime di Confcommercio, dovrà passare almeno un quinquennio perché l'elettrico possa incidere vista anche la carenza di infrastrutture e intanto il comparto attende il riavvio delle procedure in regione degli incentivi per ibrido ed elettrico
Lo scorso anno sono stati immatricolati 1.983 veicoli in meno dell'anno precedente, un calo del 5,6% .Dati allineati a quelli di 12 mesi prima rispetto al 2017. Nel 2019 si sono confermati il calo rilevante in particolare delle vendite ai privati e una forte immatricolazione di chilometri zero di auto con omologazione in scadenza dopo l'entrata in vigore di nuove normative europee.
Le perdite più evidenti nelle immatricolazioni si sono avute a Gorizia ( con un calo dell' 11,5%). A seguire, Pordenone, Trieste e Udine. E il primo mese del 2020 è stato ancora più pesante: immatricolazioni calate del 13,4% rispetto al gennaio 2019, con il record, del 17,6%, a Trieste.
Secondo il capogruppo regionale e provinciale di Udine di Confcommercio Auto moto e ricambi, Giorgio Sina, «i consumatori sono disorientati, non hanno ben chiaro cosa comprare, viste le voci sul diesel e la confusione sull'ibrido».
Nel rapporto di Confcommercio non manca la fotografia proprio sull'ibrido, che, anche grazie agli incentivi, ha visto incrementare le vendite in Fvg di quasi il 50% con 2.640 auto immatricolate nel 2019, mentre l'elettrico, nonostante la crescita fa segnare cifre ancora insufficienti (in un anno si è passati da 51 a 208 vetture immatricolate in regione) . Secondo le stime di Confcommercio, dovrà passare almeno un quinquennio perché l'elettrico possa incidere vista anche la carenza di infrastrutture e intanto il comparto attende il riavvio delle procedure in regione degli incentivi per ibrido ed elettrico