Udine, parte il tavolo sul “casa-per-casa”

Partecipano la NET, il Comune, gli Ordini professionali, i comitati di cittadini e i ragazzi dei Fridays For Future. Un primo incontro interlocutorio, per mettere sul tappeto i problemi: dalle difficoltà per gli anziani all’ingombro dei bidoncini

Attorno al tavolo, che diventerà permanente a cadenza mensile, oltre a Comune e NET (l’azienda che gestisce il servizio) si sono ritrovate 13 associazioni di categoria e dei cittadini, con gli Ordini professionali di ingegneri, architetti, geometri e periti, oltre ai ragazzi dei Fridays For Future. 

Sul fronte delle criticità sono state ribadite le difficoltà del “casa per casa” per anziani e disabili, l'ingombro dei bidoni e bidoncini sempre aperti sia nelle case e nei condomini che nelle vie e il problema dell'abbandono dei rifiuti. Tra le soluzioni riproposte il conferimento controllato nelle aree più popolate e l'apertura del centro di riuso realizzato a udine nord e finora mai utilizzato. In attesa di sviluppi le associazioni si dichiarano cautamente ottimiste. Un atteggiamento del quale si fa portavoce Barbara Puschiasis. 

Dai ragazzi dei Fridays For Future - che puntano ad un sistema a zero rifiuti - anche l'ipotesi di sanzioni per gli incivili e premialità per i cittadini virtuosi. L’ipotesi è stata avanzata da Ugo Rossi, loro portavoce in città. 

Sulla premialità la NET sta già pensando ad un sistema basato sulla criptovaluta, ha affermato il direttore Massimo Fuccaro, che ha anticipato anche i prossimi passi di diffusione del “casa per casa”: ad aprile si partirà nella terza circoscrizione, entro l'estate nella settima, per concludere nella prima, dove resteranno i sacchetti e a domicilio si raccoglierà solo l'organico. Fuccaro ha comunque assicurato soluzioni temporanee nell'immediato e correttivi definitivi una volta che il sistema sarà a pieno regime.

Silvana Olivotto, assessore all’ambiente del comune di Udine, ha a sua volta espresso soddisfazione per l’andamento dell’incontro.