Giada Rossi punta Tokyo, dal garage di casa

Incontro con la campionessa di Zoppola, paralimpica di tennis tavolo: "ci alleniamo con i programmi dei tecnici. La mia qualificazione non è in discussione"

Nel garage di casa, Giada Rossi continua la preparazione, anche se le Paralimpiadi di Tokyo sono state posticipate di un anno a causa dell'emergenza sanitaria del coronavirus. 

Si partira' il 24 agosto del 2021 secondo quanto comunicato dal comitato olimpico internazionale, e per la campionessa friulana di tennistavolo in carrozzina ci sara' da difendere il bronzo conquistato 4 anni fa a rio.

Una scelta - quella del CIO - condivisa anche dall'atleta di Zoppola: "Si aspettano quattro anni per arrivare ad un avvenimento e a un progetto così grande" ci spiega "e con la situazione incerta che ci troviamo a vivere, era difficile prevedere una preparazione per quest'estate"

Una qualificazione olimpica conquistata già un anno fa, e che non dovrebbe essere messa in discussione: ""Mi ero qualificata avendo vinto gli Europei nel 2019, e credo che la qualificazione rimarrà valida."

Giocoforza verranno modificate le tappe di avvicinamento all'evento iridato del 2021: "I tecnici ci hanno già inviato dei programmi, da poter seguire a casa, di preparazione atletica. Poi, ho la fortuna di avere un tavolo, e quindi posso provare almeno i servizi".

Un esperienza quella di stare in casa e non poter uscire che Giada Rossi analizza così: "Da sportiva, e un po' anche da disabile, per le esperienze che ho vissuto, probabilmente ho uno spirito di adattamento un po' più alto rispetto agli altri..."