Ricercatori al lavoro per sterilizzare le tute monouso dei sanitari

In atto i test dei nuovi strumenti di pulizia delle protezioni impiegate nei reparti. Allo studio anche la correlazione fra smog e aumento dei contagi da coronavirus: rna di covid sulle pm10 di Bergamo

Le tute che garantiscono ai sanitari la protezione dal contagio sono monouso, ma non necessariamente, si sono detti i ricercatori di quattro dipartimenti dell'Università di Trieste, assieme all'Azienda sanitaria. E quindi hanno avviato una ricerca per comprendere quale tipo di processo di sterilizzazione sia possibile usare per mantenere efficace l'effetto barriera delle tute e poterle quindi riutilizzare. 

Il progetto è partito giovedì (9 Aprile 2020) e nei laboratori di Scienze mediche e chirurgiche si sono già costruiti gli strumenti per testare l'effetto barriera dei tessuti, test al quale sottopongono anche i campioni di ogni lotto di mascherine.

Intanto un'altra ricerca interdipartimentale in collaborazione con le Università di Bologna e Bari ha messo in correlazione l'inquinamento da pm 10 con l'incidenza di contagi, partendo dall'esplosione anomala dei casi in Lombardia. 

I ricercatori triestini sono stati in grado anche di rilevare la presenza del rna del virus sulle particelle di smog provenienti da Bergamo.