Università: lezioni online anche per il nuovo anno accademico?
L'indiscrezione su una ripartenza 'a distanza' arrivano dal quotidiano 'La Repubblica'. Gran parte della didattica negli atenei regionali è già telematica
Alcune indiscrezioni - pubblicate stamane dal quotidiano La Repubblica - dicono che il comitato tecnico scientifico che lavora con il governo stia valutando come inopportuna, per il prossimo anno accademico, una ripartenza delle università con tutti gli studenti e tutti i professori nelle aule. Nulla di ufficiale ma anche qui c'è chi ci sta pensando. "Dal prossimo mese - fa sapere il rettore dell'Università di Udine Pinton - cominceremo a studiare un sistema misto che integri la didattica a distanza con la frequentazione dell'ateneo. Per ora abbiamo già deciso che i test di valutazione delle competenze per le matricole si svolgeranno on line.
L'Università di Udine garantisce al momento la didattica a distanza per il 98 per cento degli insegnamenti. Un gran lavoro fatto in pochi mesi anche dalle altre università della regione per l'anno accademico in corso tanto anche, anche a Trieste, gli esami e le lauree continuano a svolgersi regolarmente. L'unico problema - spiega il preside dell'ateneo Di Lenarda - riguarda i tirocinii degli studenti di medicina o infermieristica. Sono previsti dalla legge e potrebbe servire una norma ad hoc per derogare, ma si sta lavorando già per ottenerla. Alla scuola interpreti, ad esempio - fa sapere la direttrice Lorenza Rega - è stato tutto trasferito on line compreso l'insegnamento della traduzione simultanea grazie a una piattaforma messa a disposizione gratuitamente in tutta Europa. Quanto al prossimo anno, il rettore Di Lenarda invita a non fasciarsi la testa visto che mancano quattro mesi. Meno ottimista il direttore della Sissa Ruffo per il quale non è pensabile che nel primo semestre del prossimo anno si pensi di affollare le aule come tre mesi fa. Sarà inevitabile - anche a suo avviso - pensare a modalità miste che consentano però la frequentazione dell'ateneo soprattutto per la ricerca e con modalità sicure.
L'Università di Udine garantisce al momento la didattica a distanza per il 98 per cento degli insegnamenti. Un gran lavoro fatto in pochi mesi anche dalle altre università della regione per l'anno accademico in corso tanto anche, anche a Trieste, gli esami e le lauree continuano a svolgersi regolarmente. L'unico problema - spiega il preside dell'ateneo Di Lenarda - riguarda i tirocinii degli studenti di medicina o infermieristica. Sono previsti dalla legge e potrebbe servire una norma ad hoc per derogare, ma si sta lavorando già per ottenerla. Alla scuola interpreti, ad esempio - fa sapere la direttrice Lorenza Rega - è stato tutto trasferito on line compreso l'insegnamento della traduzione simultanea grazie a una piattaforma messa a disposizione gratuitamente in tutta Europa. Quanto al prossimo anno, il rettore Di Lenarda invita a non fasciarsi la testa visto che mancano quattro mesi. Meno ottimista il direttore della Sissa Ruffo per il quale non è pensabile che nel primo semestre del prossimo anno si pensi di affollare le aule come tre mesi fa. Sarà inevitabile - anche a suo avviso - pensare a modalità miste che consentano però la frequentazione dell'ateneo soprattutto per la ricerca e con modalità sicure.