Fondi per il turismo: 4.000 euro agli alberghi, 1.400 a ristoranti e bar
La Giunta regionale ha approvato il regolamento per la distribuzione di 34 milioni. Anche a gelaterie, agriturismi e rifugi un contributo a fondo perduto di 1.400 euro; 700 euro a b&b e tassisti
Alberghi, campeggi e villaggi turistici riceveranno dalla Regione un contributo a fondo perduto di 4000 euro. Il regolamento per la distribuzione di 34 milioni destinati alle imprese del terziario è stato approvato dalla Giunta su proposta dell’assessore Bini. “L’obiettivo – ha spiegato – è quello di consentire a questi imprenditori di riavviare le attività, garantendo il rispetto delle prescrizioni igienico-sanitarie”.
Gli importi dei contributi variano da settore a settore. Qualche altro esempio: 1400 euro andranno ad agriturismi e rifugi, 700 euro ai bed and breakfast, 1400 a ristoranti, bar, gelaterie, 700 ai taxi. I contributi saranno concessi fino all’esaurimento delle risorse.
La Giunta ha recepito anche le prescrizioni nazionali che consentiranno la riapertura dei centri estivi per bambini e ragazzi da 3 a 17 anni, pubblici e privati, di organizzazioni religiose o sportive a partire dal 3 giugno. E’ previsto per tutti – tranne che per i bimbi sotto i 6 anni - l’obbligo di indossare la mascherina. I frequentatori saranno divisi a piccoli gruppi che resteranno gli stessi per tutto il periodo per rendere più facile l’individuazione dei contatti in caso di infezione di un frequentatore del centro o di un suo famigliare. Nulla è invece previsto per i nidi. Per questo l’assessore Rosolen invierà lunedì all’Istituto superiore di sanità le linee guida regionali per la riapertura di queste strutture. Se saranno validate, in Friuli Venezia Giulia riapriranno già quest’estate anche gli asili per i più piccoli.
Approvate infine anche alcune importanti modifiche al piano regolatore del porto di Trieste che riguardano la piattaforma logistica e le funzioni ammesse nella zona portuale urbana.
Gli importi dei contributi variano da settore a settore. Qualche altro esempio: 1400 euro andranno ad agriturismi e rifugi, 700 euro ai bed and breakfast, 1400 a ristoranti, bar, gelaterie, 700 ai taxi. I contributi saranno concessi fino all’esaurimento delle risorse.
La Giunta ha recepito anche le prescrizioni nazionali che consentiranno la riapertura dei centri estivi per bambini e ragazzi da 3 a 17 anni, pubblici e privati, di organizzazioni religiose o sportive a partire dal 3 giugno. E’ previsto per tutti – tranne che per i bimbi sotto i 6 anni - l’obbligo di indossare la mascherina. I frequentatori saranno divisi a piccoli gruppi che resteranno gli stessi per tutto il periodo per rendere più facile l’individuazione dei contatti in caso di infezione di un frequentatore del centro o di un suo famigliare. Nulla è invece previsto per i nidi. Per questo l’assessore Rosolen invierà lunedì all’Istituto superiore di sanità le linee guida regionali per la riapertura di queste strutture. Se saranno validate, in Friuli Venezia Giulia riapriranno già quest’estate anche gli asili per i più piccoli.
Approvate infine anche alcune importanti modifiche al piano regolatore del porto di Trieste che riguardano la piattaforma logistica e le funzioni ammesse nella zona portuale urbana.