L'esercito presidia il confine di Gorizia

Militari e Polizia di frontiera per pattugliare la fascia confinaria lungo la Rotta balcanica. Servizio a tempo indeterminato operativo sulle 24 ore

5mila migranti pakistani e afghani sono attualmente nei campi d'accoglienza in Bosnia in attesa di risalire la rotta balcanica. Lo ha detto l'assessore alle politiche dell'immigrazione Roberti oggi nel corso di un'audizione in consiglio regionale criticando le politiche di contrasto all'immigrazione clandestina del governo. E a presidiare il confine italiano da oggi a Gorizia c'è un nuovo contingente militare.

Un contingente di 60 militari operativi più 15 di supporto sta prendendo il servizio a Gorizia per dare avvio ad un'attività di controllo sulla frontiera italo-slovena. La prima aliquota di 20 effettivi provenienti dai 32esimo Reggimento carri di Palmanova si è incontrata con la polizia di frontiera al valico della Casa Rossa per un briefing organizzativo. Immediatamente dopo una pattuglia ha iniziato il servizio sul valico di Sant'Andrea, altre due invece si sono rivolte alla fascia confinaria che da San Floriano si estende verso Cormons e Dolegna perlustrando le strade di campagna e i valichi secondari. Il servizio sarà a tempo indeterminato operativo sulle 24 ore.

(Nel servizio il Questore di Gorizia Paolo Gropuzzo e il Prefetto Massimo Marchesiello)