I sindaci "congelano" gli assistenti civici volontari per la sicurezza

A Trieste questo weekend verranno utilizzati i primi stewards, in via Torino, persone pagate dagli esercenti che vigileranno sugli affollamenti

Anche i destinatari del reddito di cittadianza tra i 60 mila volontari che dovranno aiutare le forze dell'ordine a far rispettare le norme anti contagio. E' quanto prevede il protocollo siglato dal minsitro per gli affari regionali Francesco Boccia e l' Anci - associazione dei comuni. In settimana dovrebbe uscire il bando. E ora molti sindaci reagiscono con freddezza a questa nuova iniziativa del governo. 

"Ho chiesto e richiesto i nominativi delle persone abili a lavorare ... mai avuto" ci dice Pietro Fontanini sindaco di Udine. A parlare di "percorso ad ostacoli" è il sindaco di Pordenone, Alesssandro Ciriani, che ha fatto ricorso più facilmente a volontari temporanei della protezione civile, alpini, operativi prima per lavori di manutenzione e sfalcio, e ora per l'emergnza covid. Lo stesso a Lignano, dove il sindaco Luca Fanotto ci fa presente che sarebbe possibile impiegarli per 8 ore la settimana, se si rendono disponibili massimo 16, ma bisogna avere tutor per istruirli.

A definire invece gli assistenti civici una nuova opportunità da sfruttare è Dorino Favot - presidete di ANCI regionale - che spera che questo protocollo sburocratizzi anche l'uso dei detentori di reddito di cittadianza. Intanto una nota del Viminale fa sapere che il ministero dell'interno non era stato informato di questa iniziativa dei 60 mila volontari e sui social come nei caffè non si parla d'altro. 

Intanto a Trieste questo weekend verranno utilizzati i primi stewards, in maniera sperimentale in via Torino, persone pagate dagli esercenti che vigileranno per evitare affollamenti