Fincantieri: la tentazione delle commesse militari e la crisi crociere

Il gruppo ha approvato il bilancio 2019, che chiude con un utile di oltre 150 milioni euro, anche se quest'anno non ci saranno dividendi.

Sulle mappe la linea immaginaria che unisce l' Egitto a Bruxelles passa per Trieste: e su questo asse Fincantieri sta giocando la sua partita. Cominciamo dall' Unione europea: "Ci vorrà tempo per Valutare l'offerta per la francese Chantiers de l'Atlantique". Parole della commissaria alla concorrenza Margrethe Vestager. Il rischio, per la danese, è che dalle nozze tra Trieste e Saint Nazaire nasca un monopolio. Ma il settore delle crociere rischia di subire un contraccolpo durissimo dall'emergenza Covid, e questo potrebbe ammorbidire la posizione Ue.

Intanto si muove anche il fronte militare, questa volta dal Cairo: che ha comprato due fregate: valore oltre un miliardo di euro. E l'operazione apre a nuove commesse, dicono i media di lingua araba. il via libera sarebbe arrivato durante una telefonata, domenica pomeriggio, tra il premier Conte e il presidente egiziano Al Sisi. Si è parlato della guerra in Libia, in cui i due paesi hanno interessi economici e geopolitici, e anche del caso Regeni. e proprio i genitori del ricercatore di Fiumicello ucciso al Cairo 4 anni fa sono tornati a manifestare il loro disappunto: "Con la vendita il governo ci ha traditi", hanno detto.

Tornando a Trieste, l'assemblea degli azionisti Fincantieri ha approvato il bilancio 2019. Nessun imprevisto rispetto a quanto deliberato dal consiglio di amministrazione due mesi fa: un utile netto di 150 milioni, che però si trasforma in passivo di 148 al netto delle operazioni straordinarie. Pesa la performance negativa della controllata Vard, mentre la casa madre incassa ricavi per 5,8 miliardi, in salita dell'8 per cento, e nuovi ordini per quasi 9. Rinnovato il collegio sindacale, quest'anno non sarà distribuito nessun dividendo: tutto l'utile finirà nella riserva legale e in quella straordinaria: fieno in cascina per affrontare l'inverno del settore croceristico post pandemia.