In Friuli Venezia Giulia aumenti dei prezzi più alti della media nazionale

Lo riporta una ricerca dell'Unione Nazionale Consumatori; Trieste è la seconda città in Italia per i rincari dei generi alimentari dopo Caltanissetta

I prezzi dei generi alimentari, l'unica filiera che di fatto non si è mai fermata, sono saliti in Friuli Venezia Giulia ben più della media nazionale. A rilevarlo uno studio dell'Unione Nazionale Consumatori, che ha stilato la classifica delle regioni  e delle città che hanno registrato i maggiori rincari annui.

Il cibo, a livello nazionale, subisce rincari pesanti del 2,6%, con una maggior spesa annua per famiglia media di 145 euro. Alla base della ricerca, una rielaborazione dei dati istat di maggio. La nostra regione è una di quelle che visto aumentare di più i prezzi dei beni alimentari: il Friuli Venezia Giulia si trova alle spalle di Basilicata, Umbria, Lazio e Calabria, con una crescita media del 3,2%. 

A livello locale, Trieste si conferma una delle città con il maggior incremento dei prezzi: prodotti alimentari e bevande alcoliche sugli scaffali sono saliti rispetto a maggio dell'anno scorso del 5,1%, seconda città in italia dopo Caltanissetta. I prezzi sono tuttavia leggermente scesi rispetto ad aprile, quando la crescita anno su anno era stata del 5.3%. Sopra la media stagionale anche Pordenone e Gorizia, mentre Udine è in linea con il resto del Paese.

Alla base dei rincari, secondo l'Unione Consumatori, la carenza di alternative e di scelta durante il periodo del lockdown: "Dove c'è meno concorrenza molti esercizi hanno alzato i prezzi approfittando della ridotta mobilità del consumatore", la spiegazione del presidente Massimo Dona.