Lavoratori dello spettacolo 'dimenticati', protesta a Udine

Il comparto in regione conta 1370 persone esclusi attori, musicisti e danzatori. Lo spettacolo muove un giro d'affari pari a 55 - 60 milioni di euro

In 250 circa lavoratori dello spettacolo si sono trovati in piazza XX settembre a Udine per uscire dall'ombra in cui sono finiti. Attrezzisti, tecnici audio e luci, macchinisti e tutto il mondo che gira intorno al mondo dello spettacolo, un comparto che in regione conta 1370 persone esclusi attori, musicisti e danzatori, che muove un giro d'affari pari a 55 - 60 milioni di euro. 


Tante le testimonianze, le emozioni, le singole storie dal palco di piazza XX settembre di invisibili, da parte di coloro che per mestiere stanno dietro i palchi e che permettono che gli spettacoli si svolgano,  che da oggi si organizzano per essere visibili. Il periodo di chiusura totale delle attività ha prodotto un fenomeno sino ad ora sconosciuto, ha fatto in modo che lavoratrici e lavoratori dello spettacolo si unissero e dialogassero sulle loro precarietà.


(Nel servizio l'attrice Nicoletta Oscuro, Giancarlo Velliscig, organizzatore di eventi e il promotore della manifestazione Francesco Rodale)