Carniarmonie, dal vivo i suoni nella montagna friulana

Presentata l'edizione 2020 del festival: una proposta molto ampia, con grande spazio agli artisti italiani, e la scoperta di luoghi magici e dimenticati del nostro territorio

"Un festival molto vario, per dare la possibilità ai turisti e al pubblico di svariare tra i generi." Claudio Mansutti, direttore artistico, spiega in questi termini, nel corso del telegiornale RAI per il Friuli Venezia Giulia, l'essenza di Carniarmonie, la rassegna musicale che animerà le località della montagna friulana, anche quest'anno dal vivo. 41 concerti, mai così tanti: si comincia sabato 18 luglio, e si va avanti fino a settembre.

"Il primo concerto sarà affidato ai Solisti Veneti, con il flautista Massimo Mercelli, in un omaggio a Tartini. Avremo Francesco Bearzatti per quanto riguarda il jazz; e ancora, contaminazioni, musica antica, opera. Insomma, proposte per tutti i gusti in luoghi veramente speciali. E daremo molto spazio, per aiutarli, agli artisti italiani."

I luoghi sono l'altro aspetto chiave di una rassegna che vuole raccontare, oltre alla musica, anche il territorio della regione.

"Innanzitutto, sfruttiamo le chiese più grandi: senza contare la disponibilità dell'auditorium di Tolmezzo, grazie alla collaborazione con l'ERT; perché il festival funziona anche grazie a diverse collaborazioni. Da questo punto di vista, la novità di quest'anno è la cooperazione con 'Risonanze', il festival di Malborghetto con il quale ci siamo coordinati. Quest'anno, inoltre, abbiamo a disposizione spazi veramente magici, dagli scavi di Zuglio, a Malga Pura, alla chiesetta di Raveo. Alterniamo diversi spazi, e ne scopriamo di nuovi."

Quest'anno, il Covid-19 imporrà anche a voi qualche cambiamento e qualche restrizione: come vi siete organizzati per far fronte alle misure di sicurezza?

"Noi siamo fortunati, perché abbiamo sì un pubblico numeroso, ma non parliamo di migliaia di persone ad evento. La prenotazione è obbligatoria: basta andare sul sito www.carniarmonie.it, che per le prenotazioni funzionerà da giovedì 9 luglio. Chi ha problemi con internet può comunque dare un colpo di telefono, e cerchiamo di accontentare tutti."

Quando avete capito che sareste riusciti a mettere in piedi il festival anche quest'anno? C'è stato un momento di scoramento, visti i tanti annullamenti che ci sono stati in regione, e visto che molti eventi continuano a svolgersi online?

"C'è stato molto scoramento all'inizio, ma poi, anche grazie alla spinta dell'assessore Gibelli e di tutto l'ufficio regionale, ci siamo gettati nel lavoro, insieme al mio splendido gruppo di collaboratori. Abbiamo fatto in quindici, venti giorni il lavoro che di solito viene fatto in tre mesi: quindi davvero devo ringraziare il mio staff."