Quattro arresti per il furto di farmaci all'Ospedale Maggiore di Trieste

Le misure sono state eseguite a Napoli. I medicinali rubati nel 2019 venivano venduti in Egitto, Francia e Turchia

Lo definisce senza esitazione crimine odioso perché a danno della sanità pubblica, dei malati più gravi. Il questore di Trieste Giuseppe Petronzi nel definire l'operazione congiunta della squadra mobile della polizia e del nucleo investigativo dei carabinieri che ha portato all'arresto a Napoli di quattro persone -  3 uomini e una donna tutte pregiudicate responsabili - per il furto di farmaci avvenuto nel febbraio del 2019 alla farmacia dell'Ospedale Maggiore di Trieste. 291 confezioni di medicinali oncologici rubati per un valore di 400 mila euro.

Gli inquirenti sono partiti dai fotogrammi delle videocamere di sorveglianza, quando due persone incappucciate si sono introdotte in ospedale, hanno forzato la porta taglia fuoco e portato via la merce a bordo di un'auto risultata noleggiata per il colpo. 
I mandanti sono una società criminosa del napoletano, tra i quattro arrestati uno di loro, un uomo di 38 anni. In lombardia invece aveva sede il gruppo di ricettatori - di nazionalità egiziana - che prendeva i farmaci per venderli in Egitto, Francia e Turchia. Su di loro stava già indagando la procura di Cremona. Sempre per furto di farmaci.

(Nel servizio Maurizio Li Calzi, comandante provinciale dei carabinieri di Trieste)