Lamorgese: "Rotta Balcanica, nessuna emergenza tranne il covid"

La ministra dell'Interno a Trieste si confronta con gli omologhi europei e di alcuni Paesi africani. In Fvg, dice, funziona bene il sistema dei respingimenti

Una videoconferenza da Trieste. Il ministro dell'interno Luciana Lamorgese ha organizzato l'incontro virtuale con i ministri dell'interno di Germania, Francia, Spagna, Malta ma anche di Libia, Tunisia, Algeria Marocco e Mauritania per far fronte all'emergenza immigrazione.

Al meeting hanno partecipato anche i commissari europei Johansson e Varhely. "Un confronto proficuo, ha detto Lamorgese, per unire le forze con l'impegno reciproco nel prevenire e combattere il traffico dei migranti".

Il ministro ha fatto riferimento di partenariati bilaterali per individuare e perseguire le reti criminali che sfruttano l''immigrazione, con una collaborazione più stretta di polizia.

Nell'immediato però, per il ministro serve dar sicurezza alle comunità preoccupate per gli sbarchi di persone positive.

Lamorgese ha parlato anche di rotta balcanica, tema molto caldo a nordest dopo che negli ultimi giorni si sono intensificati gli arrivi di migranti pakistani e afghani dal confine sloveno.

Un flusso interrotto soltanto nei mesi del lockdown ma che è ripreso con vigore con centinaia di arrivi settimanali: Negli ultimi giorni si sono verificati rintracci addirittura a Udine, a oltre 50 chilometri dal confine.

"La cooperazione con la Slovenia è buona - ha spiegato -, bisogna migliorare i controlli".