Gorizia ricorda e prega per Stefano

I quattordici avvisi di garanzia emessi dalla procura di Gorizia hanno consentito di programmare l'autopsia sul corpo del tredicenne per lunedì 27 luglio

Gorizia piange Stefano Borghes, il bambino precipitato nel pozzo del parco Coronini Cromberg il 22 luglio. Tante parrocchie della città lo hanno ricordato nell'omelia domenicale del 26 luglio dedicando a lui e alla sua famiglia parole di vicinanza, di fede, di stima, di affetto e di sostegno. Molte le persone presenti, gli occhi lucidi sopra le mascherine, le mani intrecciate in preghiera. Tanti giovani, gli scout, i fedeli e i rappresentanti delle istituzioni, fra cui il sindaco di Gorizia Rodolfo Ziberna.

Per la settimana sono già previste molte iniziative di fede in memoria di Stefano, ma gli appuntamenti potrebbero slittare per rispetto della funzione funebre la cui data è ancora da definire. Stefano amava la musica e lo sport. Giocava a calcio e suonava il violino ed era amato da tutta la comunità. I 14 avvisi di garanzia emessi dalla procura di Gorizia hanno consentito di programmare l'autopsia per lunedì 27 luglio.

Le parrocchie rinnovano la fiducia verso gli organizzatori del centro estivo che Stefano frequentava ed il sindaco Ziberna esprime stima per il lavoro della magistratura augurandosi che si possa fare assoluta chiarezza su quanto accaduto sia per evitare che una tragedia del genere possa ripetersi, sia per poter dare a Stefano l'ultimo addio e la giusta sepoltura.