Esof, ecco il centro congressi

Un investimento di circa 13 milioni di euro. 800 mila gli euro stanziati dal Comune in sede di variante. Il polo raggiunge 9 mila metri quadrati di superficie

Giallo, arancio e lilla. Un ingresso d'impatto per il magazzino 27 del porto vecchio, una delle strutture (assieme al 28 e 28 bis) che ospiteranno il centro congressi di Esof.

Un'opera della street art che richiama i binari della vecchia ferrovia e i colori degli edifici circostanti, un ponte simbolico tra passato e futuro. Il futuro è vicinissimo, mancano 12 giorni all'inaugurazione di Esof e per quella data TCC, la società costruttrice e gerente del polo convegnistico-espositivo avrà consegnato il centro congressi in tempo per l'euroforum scientifico.

Una sessantina di operai lavorano 13 ore al giorno, fra pochi giorni arriveranno gli allestimenti. Ancora da completare alcuni rivestimenti esterni, i pannelli fotovoltaici di una facciata, le rifiniture esterne e due rampe d'accesso, ci spiega il direttore dei lavori Paco Ferrante.
(segue intervista)

Un investimento di circa 13 milioni di euro (800 mila gli euro stanziati dal Comune in sede di variante), il polo raggiunge 9 mila metri quadrati di superficie. Buona parte sarà destinata a spazi espositivi, il bar è pronto, come l'auditorium da 1956 posti con pannelli fonoassorbenti.

Due le sale destinate alle conferenze da 55 posti, una da 100 e un'altra da 240. I lavori sono iniziati nel febbraio del '18 e sono stati interrotti -causa covid- per tre mesi. Covid che inevitabilmente condizionerà l'afflusso di visitatori dell'evento scientifico.

Buona parte dei meeting si svolgerà da remoto e certo non potranno arrivare i ricercatori dell'est europeo, uno dei fulcri di Esof e una delle carte vincenti con cui il forum era stato assegnato a Trieste.