I 150 eventi di Esof a Trieste, metà in virtuale, metà in presenza

L'inaugurazione affidata alla direttrice del Cern di Ginevra Gianotti, l'evento di chiusura con il premier Conte. Tra gli ospiti anche i premi nobel Ada Yonath fisica Barry Clark Barish

Non potrà che essere una sfida (ma anche un esperimento) Esof Trieste 2020 ridisegnato dopo la tempesta coronavirus. Scienziati alla prova che si metteranno in discussione, esattamente come fanno nel loro lavoro quotidiano e che saranno chiamati a discutere, (e a dare soluzioni nonché nuove chiavi di lettura) non solo sulla pandemia ma anche su grandi temi d'attualità come il cambiamento climatico e lo sviluppo sostenibile.

Doppia anima per Euroscience open forum, che si svolgerà - proprio causa covid - in modalità fisica e virtuale. Gli eventi in presenza si terranno nei magazzini 27, 28 e 28 bis del porto vecchio, cuore del nuovo centro congressi al suo battesimo ufficiale con Esof.

Degli oltre 150 eventi in calendario una 70ina saranno virtuali, altrettanti in formato ibrido, una decina esclusivamente in presenza. All'inaugurazione, mercoledì 2 settembre, ci sarà la direttrice del Cern di Ginevra Fabiola Gianotti, in virtuale la virologa Ilaria Capua.

In chiusura, il 6 settembre, ci saranno il premier Conte e il ministro per lo Sviluppo economico Patuanelli. In collegamento i premi Nobel per la chimica Ada Yonath e per la fisica Barry Clark Barish, che l'ha ottenuto per la scoperta delle onde gravitazionali.

Si cercherà di rispettare quella che era la mission di Esof: la sinergia con il mondo scientifico dell'est europeo. Accordi e programmi sono già fatti, assicura Fantoni, con l'obiettivo finale che resta quello di creare il North Adriatic Science and Technology Centre.

(nel servizio l'intervista a Stefano Fantoni, presidente fondazione Esof)
I dettagli del programma sul sito https://www.esof.eu/en/