Ferrovia al servizio del Porto di Trieste, torna in gioco la Transalpina

Un importante progetto di ripristino della vecchia linea asburgica

 Il sistema ferroviario al servizio del porto di Trieste si potenzia usufruendo da aprile di una tratta più rapida e veloce per collegare la stazione di Villa Opicina con lo scalo triestino.

 Quindici chilometri invece dei 34, che solitamente servivano per raggiungere il porto giuliano dall'altipiano carsico  attraverso  il bivio di Aurisina, costituiscono infatti  un notevole risparmio in termini economici e temporali
    
  Per la movimentazione ferroviaria grazie alla riapertura di una vecchia linea asburgica in disuso da tempo. Un importante progetto di ripristino delle linee che in questo momento costituisce anche  un polmone alternativo per il raggiungimento del porto triestino soprattutto dopo che a fine giugno, una frana  era caduta sui binari subito dopo Aurisina provocando l'interruzione temporale  del collegamento costiero con Trieste.

 Un servizio quello della movimentazione ferroviaria esercitato da Adriafer, società interamente controllata dall'Autorità portuale di Trieste e gestore unico all'interno dello scalo, e che  annualmente movimenta
circa 10.000 treni con a bordo più di 400.000 unità logistiche e che negli ultimi anni  è diventata  un impresa strategica per l'aumento dei traffici emporiali.

 (Nel servizio l'intervista a Maurizio  Cociancich Amministratore delegato Adriafer)