"Derubò e fece cremare l'anziana che assisteva"

Donna di 74 anni indagata anche per distruzione di cadavere dopo gli sviluppi di un'indagine delle Fiamme Gialle. Sottratta una cifra milionaria

Era già stata indagata per circonvenzione di incapace e autoriciclaggio, dopo aver sottratto 700 mila euro all'anziana che assisteva. E ora la stessa badante, italiana residente a Sacile, di 74 anni, è indagata anche per distruzione di cadavere.
Secondo le indagini della Guardia di Finanza di Pordenone, l'assistente familiare avrebbe guadagnato la fiducia della donna 91 enne, e del figlio disabile, per poi sottrarre il denaro con cui acquistare gioielli, un'auto, titoli e polizze assicurative. Ma non solo. Altri dubbi degli investigatori sono sorti al momento di chiarire le cause del decesso dell'anziana, avvenuto nel 2017: la badante non avrebbe avvisato alcun familiare, provvedendo in poco tempo a disporre la cremazione, autorizzata - come poi emerso - dalla firma del figlio disabile, allora ancora ignaro della morte della madre. Procedura perfezionata con l'aiuto del rappresentante di una ditta locale di servizi funebri (ora indagato per favoreggiamento), che ha impedito ad esempio di eseguire l'autopsia. Lo spiega il comandante provinciale delle Fiamme Gialle, Stefano Commentucci
Su richiesta della Procura di Pordenone, il Gip aveva disposto nei confronti della badante il sequestro preventivo per complessivi 1 milione 200 mila euro. Risulta indagata per favoreggiamento anche la responsabile dell'ufficio postale dove sono state effettuate le operazioni finanziarie. Commentucci precisa: "Abbiamo rilevato operazioni per milioni di euro in poche settimane. Sono state effettuate dall'indagata senza che dagli uffici venisse fatta alcuna segnalazione di operazione sospetta".