Palestre e piscine. Dai Nas ai vigili, partono i controlli

In aumento il lavoro per la "specialità" dei carabinieri, ma anche per Aziende sanitarie e municipale. I gestori: "Ma se devono scattare provvedimenti, che siano caso per caso e sulla base dei controlli effettuati"

Hanno l'incarico di effettuare i controlli in palestre e piscine. E i primi controlli sono già iniziati.

Nas in campo nella verifica degli impianti, sulla scia di quanto annunciato dal presidente del consiglio Conte durante la presentazione dell'ultimo dpcm, domenica scorsa.

Una settimana di tempo a disposizione delle strutture per adeguare i protocolli di sicurezza e per verificarne il rispetto, pena la sospensione delle attività.

Per i Nas si prevede un lavoro in crescita nei prossimi giorni. E non saranno l'unica figura preposta ai controlli. 

Nella lista, ad esempio, anche le Aziende sanitarie locali, e "i sindaci possono mandare la polizia municipale", come precisa il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora.

Per le strutture, nessuna richiesta di autocertificazione delle attività anti-contagio condotte.

Chi si occupa delle attività si augura che  il mantenimento delle aperture dipenda dalla effettiva verifica dei protocolli, e non sia minato da un'eventuale onda emotiva dovuta a come andranno i contagi.