Vaccini e scuole superiori, 25 gennaio giorno decisivo

Arriverà il nuovo carico di dosi dopo il taglio di Pfizer e i ragazzi potrebbero tornare in classe: domani incontro al Tar per spezzare lo stallo

Riequilibrare le dosi di vaccini tagliate a monte dalla Pfizer. E' ciò a cui punta la Regione Friuli Venezia Giulia. Nelle ultime 24 ore sono arrivate 7.020 dosi, ne erano attese 15.210. Un taglio quindi del 54% quando a livello nazionale la media è stata del 29%.
"E' necessario un riequilibrio tra regioni nella distribuzione, in un'ottica solidale" ha dichiarato Stefano Bonaccini, presidente della Conferenza delle Regioni, citando il Fvg come una delle regioni più penalizzate. Primo banco di prova le 10.530 nuove dosi attese per la prossima settimana, forse già lunedì 25 gennaio. "E questa volta devono essere garantite" ha dichiarato l'assessore alla sanità Riccardi, uscito da una lunga conferenza con gli altri assessori alla sanità e il ministro Speranza.

Nell'incontro si è parlato del riconoscimento dei costi sostenuti per il Covid, 60/70 milioni per il Friuli Venezia Giulia. Tornando ai vaccini, è ancora stop a nuove vaccinazioni, 3 mila persone sono in coda già prenotate, si procede invece spediti con le seconde dosi perché la priorità resta completare l'immunizzazione, spiega Carlo Tascini, direttore di Malattie infettive a Udine.

Rimandate invece di almeno 24 ore le novità sull'altro fronte caldo: la scuola. Domani pomeriggio si discuterà di istruzione nella Conferenza Stato Regioni, e in quelle stesse ore a Trieste il Tar incontrerà le parti per un'udienza informale con Regione, prefettura e il comitato di genitori che ha presentato i ricorsi contro le ordinanze del presidente della Regione. Se il Tar darà nuovamente ragione ai ricorrenti, sembra che la Regione non sia intenzionata a procedere con una terza ordinanza e anzi l'Ufficio scolastico regionale sarebbe già stato preallertato per riaprire le scuole superiori il 25 gennaio, in anticipo di una settimana rispetto a quanto aveva previsto la Regione.