Il parco di Miramare riaperto, ma il meglio deve arrivare

Grandi alberi "curati" e corsi d'acqua e laghetti ripristinati. In primavera sarà concluso il parterre, ora via al restauro del Bagno ducale

Pochissimi e tutti intabarrati i visitatori del parco di Miramare che ha riaperto dopo il lockdown delle festività. E ora - spiega la direttrice di castello e parco, Andreina Contessa - ci si prepara alla prossima primavera quando il parco potrà mettere in bella mostra il restaurato parterre, inclusa la sua parte inferiore. 

A febbraio partirà il restauro del Bagno ducale, mentre nei mesi autunnali sono stati ripristinati i corsi d'acqua e i laghetti che abbellivano il parco di Massimiliano e Carlotta. Viene usata l'acqua di falda che altrimenti finiva direttamente in mare. La cura degli alberi ad alto fusto è affidata al servizio forestale della Regione, con il quale è stato rinnovato l'accordo di collaborazione per altri tre anni. Dopo aver messo in sicurezza gli alberi pericolanti - operazione che ha consentito di riaprire al pubblico ampie aree da anni inaccessibili - i forestali focalizzeranno il loro intervento nella parte alta del parco, sopra la Costiera.