In Friuli Venezia Giulia l'indice Rt a 0,94, probabile la zona arancione

Secondo il monitoraggio settimanale sono diversi i parametri in peggioramenti, tra cui i contagi e la situazione negli ospedali

L'indice di trasmissione Rt rimane sotto 1 anche nel nuovo monitoraggio settimanale dell'Istituto Superiore di Sanità. La bozza che il Ministero della salute ha inviato alla Regione stima Rt a 0.94, in salita dallo 0.91. Per il Friuli Venezia Giulia, significa che, a partire da domenica, pare scongiurata la zona rossa, che sarebbe scattata con Rt superiore a 1.25.

Con i vecchi criteri il Friuli Venezia Giulia sarebbe rimasto di colore giallo, ma il nuovo Dpcm ha stretto ulteriormente le maglie. Basta, infatti, una valutazione di rischio alto per finire in arancione, valutazione che era tale già venerdì scorso. Solo la pubblicazione della sintesi del monitoraggio previsto per venerdì 15 gennaio dirimerà i dubbi, ma al momento appare più probabile da domenica 17 il ritorno in arancione che la permanenza in zona gialla.

I parametri che peggiorano superano quelli in miglioramento: tra questi la percentuale di positività di tamponi non di screening, che passa dal 26 al 24%, un valore comunque relativamente alto. Cala, inoltre, il numero di casi di fuori da catene di trasmissione conosciute.

Le buone notizie si fermano qui, perché i contagi aumentano del 30%. Le aree mediche degli ospedali continuano a riempirsi, seppur con un alleggerimento cominciato lunedì, mentre l'occupazione delle terapie intensive è ai massimi. Crescono i nuovi focolai, che passano da 668 a 894. In aumento, inoltre, il tempo che passa tra l'inizio dei sintomi e la diagnosi, da 3 a 4 giorni, comunque sotto la soglia di allerta. Potrebbe essere l'effetto delle festività, che di solito portano al rinvio dei tamponi non urgenti