Ancora due anni per far tornare i passeggeri sul Tram di Opicina

Il cantiere per le nuove traversine e rotaie, che doveva chiudersi il 12 gennaio, si è aperto solo per consentire all'impresa di incassare l'anticipo di 230 mila euro. Spariti gli addetti, la ditta l'11 gennaio ha chiesto altri 120 giorni

Lavori in corso lungo il tratto più ripido, ma non è un segnale del prossimo riavvio della funicolare. E' solo una pulizia da verde e ramaglie. In modo così radicale non si faceva da tempo, ora occupa gli addetti di una trenovia inattiva da quattro anni e mezzo.

Per rivedere il tram in marcia servirà ancora un bel po', spiega alla commissione comunale trasparenza l'ingegner Luigi Fantini. Il tram di Opicina non ripartirà prima di fine 2021, ma per i passeggeri servirà forse il doppio, due anni.

E' il responsabile del procedimento con cui il comune di Trieste ha assegnato i lavori dell'appalto al centro della riunione telematica. Dopo il frontale del 2016 bisogna anche ristrutturare la linea. Gli operai della ditta che avrebbe dovuto posare le nuove traversine e i binari - la Vitale One di Caserta - hanno tagliato le rotaie in alcuni punti, poi non si sono più visti.

Doveva essere tutto finito in 120 giorni, il 12 gennaio, ma ma la ditta l'11 ha chiesto ancora quattro mesi di tempo, cioè altrettanti. Nel frattempo ha incassato i 230 mila euro dell'anticipo. Il Comune l'ha messa in mora, ma il responsabile dei lavori pubblici Enrico Conte dice: non è semplice.

Altra tegola per il Comune, le dimissioni del direttore dei lavori, Roberto Carollo, ingegnere ferroviario, un'autorità nel campo.