Piattaforma logistica già pronta per il primo arrivo

Tra poche settimane l'attracco inaugurale di un traghetto dalla Turchia: l'attesa è di tre toccate a settimana entro il primo quadrimestre

122 mila metri quadrati di piazzale quasi vuoto, se non fosse per la grande gru arrivata a inizio novembre. Siamo nel cuore della piattaforma logistica di Trieste, di proprietà al 51% della Hhla di Amburgo. Tra poche settimane arriverà la prima nave dalla Turchia, racconta Matteo Parisi, direttore del Gruppo Parisi.

Durante le feste di Natale si è lavorato senza sosta, il 31 dicembre è stata ottenuta la certificazione ambientale da parte della Regione, documento fondamentale per consentire il collaudo.
E Paolo Bassi, che dirige il cantiere dell'opera, spiega che sta per essere ultimato il raccordo ferroviario. 

Il blocco del cantiere per due mesi causa Covid è arrivato quando mancava da completare il 10% della piattaforma, lavori per 12 milioni e mezzo di euro. Far ripartire il cantiere con 100 addetti non è stato semplice, ed è nata una sorta di "app immuni" esclusivamente per loro.

Non ha conosciuto stop nell'anno del Covid invece l'attività del porto di Trieste, con i suoi 7000 lavoratori che vi transitano ogni giorno. Nuove regole, certo, e tamponi due volte a settimana per casi di sospetto contagio, ma mai uno stop. Lo dimostrano anche i 10 mila treni l'anno, la metà gestita da Alpe Adria, integratore ferroviario neutrale del porto. Nell'intervista sentiamo il direttore commerciale Angelo Aulicino.