Assenteismo alla soprintendenza, tutti assolti
Nessun reato commesso: si è chiusa così la vicenda giudiziaria che ha coinvolto una trentina di dipendenti della soprintendenza regionale che erano stati accusati di aver lasciato indebitamente il proprio ufficio durante l'orario di lavoro
di Eva Ciuk
Tutti assolti perché il fatto non sussiste, i 34 dipendenti della Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio di Trieste, finiti a processo perché accusati di assenteismo.
Il giudice Massimo Tomassini, che ha rigettato la richiesta di prescrizione per l'ipotesi del reato di truffa aggravata ai danni di un ente pubblico, formulata dal pubblico ministero Massimo De Bortoli nel corso dell'ultima udienza, ha stabilito invece che non erano emerse prove convincenti che il reato fosse stato commesso. "Un risultato atteso" , il commento dei difensori .
Intervista avv. Guido Fabbretti
Si chiude così la vicenda giudiziaria cominciata tra dicembre 2010 e febbraio 2011 con le indagini dalla guardia di finanza e durata 10 anni. Le motivazioni del giudice saranno depositate tra 90 giorni.
Intervista avv. Paolo Pacileo
Altri 40 dipendenti accusati nell'ambito della stessa inchiesta avevano già chiuso in altro modo la propria posizione processuale.
Il giudice Massimo Tomassini, che ha rigettato la richiesta di prescrizione per l'ipotesi del reato di truffa aggravata ai danni di un ente pubblico, formulata dal pubblico ministero Massimo De Bortoli nel corso dell'ultima udienza, ha stabilito invece che non erano emerse prove convincenti che il reato fosse stato commesso. "Un risultato atteso" , il commento dei difensori .
Intervista avv. Guido Fabbretti
Si chiude così la vicenda giudiziaria cominciata tra dicembre 2010 e febbraio 2011 con le indagini dalla guardia di finanza e durata 10 anni. Le motivazioni del giudice saranno depositate tra 90 giorni.
Intervista avv. Paolo Pacileo
Altri 40 dipendenti accusati nell'ambito della stessa inchiesta avevano già chiuso in altro modo la propria posizione processuale.