Apu Old Wild West Udine vincente anche sul parquet di Casale Monferrato
Ferma la serie A per gli impegni della nazionale, in A2 continua la cavalcata vincente della squadra di Boniciolli
di Andrea Saule
Udine si rialza e ritrova sé stessa.
Dopo un dicembre da sballo, l'Apu si era persa: la positività al covid di Johnson e di alcuni giocatori di rotazione, cinque sconfitte consecutive e la solita tentazione di cambiare tutto.
Il presidente Pedone, per una volta, si era fidato del progetto avviato in estate: fiducia a Boniciolli e a un gruppo in crisi.
A Casale Monferrato, ieri, è arrivata la quarta vittoria in fila. Merito delle ritrovate percentuali dalla lunga distanza, che erano state la chiave nell'ottimo avvio di stagione, ma non solo.
Quando i bianconeri stanno bene fisicamente, volano: la taglia extralarge ha bisogno di benzina. Per difendere, ma anche per sfruttare al meglio i blocchi e rendere al meglio in attacco.
Contro i piemontesi, Udine ha condotto dal finale di primo quarto in poi: lo strappo è firmato Giuri-Antonutti, i veterani che più di tutti avevano pagato il periodo no finendo comprensibilmente in discussione.
Ma è stata tutta la squadra a girare: Mussini è quello che serviva. Meno spettacolare ma più concreto di Amato, l'ex triestino è un lusso per la categoria: 24 punti, 5/5 da tre e altrettanti falli subiti.
Con un reparto italiani così, ne ha beneficiato Johnson, meno solista e più preciso, mentre Foullan ha portato in dote 10 punti, 8 rimbalzi, 3 stoppate e 4 assist.
Il divario è arrivato a quota 18 nel quarto periodo, prima di un po' di rilassamento nel finale, che dice 74-85.
L'Apu conferma così il secondo posto in classifica - anche se Torino ha da recuperare due match : Tortona rimane lontanissima, ma Boniciolli può lavorare per i playoff con largo anticipo.
Dopo un dicembre da sballo, l'Apu si era persa: la positività al covid di Johnson e di alcuni giocatori di rotazione, cinque sconfitte consecutive e la solita tentazione di cambiare tutto.
Il presidente Pedone, per una volta, si era fidato del progetto avviato in estate: fiducia a Boniciolli e a un gruppo in crisi.
A Casale Monferrato, ieri, è arrivata la quarta vittoria in fila. Merito delle ritrovate percentuali dalla lunga distanza, che erano state la chiave nell'ottimo avvio di stagione, ma non solo.
Quando i bianconeri stanno bene fisicamente, volano: la taglia extralarge ha bisogno di benzina. Per difendere, ma anche per sfruttare al meglio i blocchi e rendere al meglio in attacco.
Contro i piemontesi, Udine ha condotto dal finale di primo quarto in poi: lo strappo è firmato Giuri-Antonutti, i veterani che più di tutti avevano pagato il periodo no finendo comprensibilmente in discussione.
Ma è stata tutta la squadra a girare: Mussini è quello che serviva. Meno spettacolare ma più concreto di Amato, l'ex triestino è un lusso per la categoria: 24 punti, 5/5 da tre e altrettanti falli subiti.
Con un reparto italiani così, ne ha beneficiato Johnson, meno solista e più preciso, mentre Foullan ha portato in dote 10 punti, 8 rimbalzi, 3 stoppate e 4 assist.
Il divario è arrivato a quota 18 nel quarto periodo, prima di un po' di rilassamento nel finale, che dice 74-85.
L'Apu conferma così il secondo posto in classifica - anche se Torino ha da recuperare due match : Tortona rimane lontanissima, ma Boniciolli può lavorare per i playoff con largo anticipo.