Segrè: "Lo spreco migliore? E' quello che non fai"
Parla il triestino che ha fondato il Last minute market: "Certo, gli alimenti si possono in parte recuperare, ma è sempre meglio agire a monte"
Nell'ultima settimana ognuno di noi ha sprecato in media poco più di mezzo chilo di cibo.
Nell'ultimo anno abbiamo speso in media 106 euro a testa per alimenti che poi abbiamo buttato via. Soprattutto frutta, verdura e pane.
Lo certifica Waste Watcher, l'osservatorio internazionale su cibo e sostenibilità.
Nell'ottava giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare si registra un miglioramento generale, segno che facciamo la spesa in modo più responsabile. Ma c'è ancora tanto da fare.
Lo spiega il triestino Andrea Segrè, professore di agroeconomia all'Università di Bologna e fondatore di "Spreco Zero" e del progetto Last Minute Market, che quantifica gli sprechi di cibo nei supermercati e ne promuove il "riutilizzo" solidale.
Nell'ultimo anno abbiamo speso in media 106 euro a testa per alimenti che poi abbiamo buttato via. Soprattutto frutta, verdura e pane.
Lo certifica Waste Watcher, l'osservatorio internazionale su cibo e sostenibilità.
Nell'ottava giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare si registra un miglioramento generale, segno che facciamo la spesa in modo più responsabile. Ma c'è ancora tanto da fare.
Lo spiega il triestino Andrea Segrè, professore di agroeconomia all'Università di Bologna e fondatore di "Spreco Zero" e del progetto Last Minute Market, che quantifica gli sprechi di cibo nei supermercati e ne promuove il "riutilizzo" solidale.