Calano i positivi, ma aumentano i contagi fra i bambini da 3 a 5 anni

L'andamento della pandemia illustrato dall'assessore regionale alla Salute Riccardi. Conclusa la campagna su personale socio-sanitario e anziani delle residenze assistenziali

Quarantamila vaccinati su 48mila. 

La seconda sfida per la sanità regionale, ma anche per il sistema nazionale di approvviggionamento dei vaccini, è ora la vaccinazione di anziani ultraottantenni e le categorie indicate dal Governo: le università, per le quali in Friuli Venezia Giulia, ha detto l'assessore Riccardi, siamo a buon punto, e poi la scuola, le forze dell'ordine e i militari, settori nei quali le adesioni sono già considerevoli.

E per quanto riguarda gli insegnanti, superati i problemi posti dalla privacy, mercoledì Asugi parte con i docenti delle aree di Trieste e Gorizia, l'Azienda Friuli Centrale (Udine) le avvierà sabato, mentre quella del Friuli Occidentale (Pordenone) le avvierà lunedì 1° marzo.

Nella sua relazione alla Commissione Sanità, Riccardi ha illustrato l'andamento della pandemia in Friuli Venezia Giulia e mostrando come anche qui gli effetti delle vaccinazioni sono già evidenti. A novembre e di nuovo fra dicembre e gennaio i picchi della seconda ondata. Ora i casi positivi calano. E se per gli ultra 85enni il picco era arrivato nella seconda metà di novembre, ora l'andamento è in forte diminuzione, e si ritiene per effetto delle vaccinazioni.
Si assiste invece a un aumento definito significativo e preoccupante fra i bambini da 3 a 5 anni, preoccupante soprattutto per la loro capacità di diffondere il virus fra adulti e anziani.