Amazon fa i conti con il primo sciopero

I sindacati chiedono un contratto che inquadri le diverse tipologie di lavoratori. In regione sono settanta i dipendenti diretti degli stabilimenti di Fiume Veneto e Colugna

Lunedì 22 marzo è stato organizzato il primo sciopero dell'intera filiera Amazon in Italia. Una filiera complessa con contratti molto diversi.  Ci sono gli addetti allo smistamento merci di Fiume Veneto e Colunga. Settanta dipendenti a tempo indeterminato, specifica Amazon. Ma ci sono anche gli addetti del terminale triestino gestito da un'azienda terza. Oltre ad avere datori di lavoro diversi, tra colleghi ci sono tipologie contrattuali diverse, molto spesso somministrate, spiegano dalla Cisl. 
Ai magazzini arrivano i driver molto spesso dipendenti di ditte che hanno contratti con Amazon e spesso, spiegano i sindacati, anche tra i trasportatori c'è il subappalto. E' necessario un contratto nazionale per omologare le varie posizioni, affermano Cgil, Cisl e Uil, che ammettono la difficoltà di sindacalizzazione di un comparto nuovo e molto frammentato.