In cucina il lavoro è crollato, boom baby sitter

Assunzioni: i dati Istat rielaborati dall'Ires evidenziano una volta di più l'incidenza della pandemia e delle restrizioni. L'industria regge

Nel 2020 il numero di nuovi rapporti di lavoro dipendente attivati in regione nel settore privato (esclusa l'agricoltura) ha fatto registrare un calo drastico del 30,7%. Sono circa 44 mila assunzioni in meno  rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Ad evidenziarlo è una ricerca dell'Ires Fvg che ha rielaborato dati Inps: ne abbiamo parlato con il ricercatore Alessandro Russo.

La contrazione è l'effetto dell'emergenza legata alla pandemia Covid-19 e delle conseguenti restrizioni, nonché di cadute della produzione e dei consumi. La flessione ha riguardato tutte le tipologie contrattuali ed è stata più marcata per i rapporti che prevedono un termine, in particolare per le assunzioni in somministrazione che hanno fatto registrare un calo di circa il 40%. Le nuove assunzioni a tempo indeterminato fanno al contrario segnare una riduzione più contenuta  pari a circa il meno 24%.

Male soprattutto la ristorazione, tengono industria e distribuzione. Un settore che ha visto aumentare i rapporti di lavoro - anche grazie anche all'introduzione del bonus la cui erogazione avviene tramite il libretto di famiglia - è stato quello del baby sitting. Nel 2020 in Friuli Venezia Giulia le ore di lavoro occasionale retribuite mediante il libretto di famiglia sono state infatti 1,3 milioni, contro le 133.000 circa dell'anno precedente.