A Trieste apre l'Urban Center, una nuova casa per le Start up

Tra la stazione e piazza Unità. A fine emergenza potrà ospitare decine di aziende

Una nuova casa in pieno centro a Trieste per start up: l'Urban Center apre le sue porte. Un aggregatore che accoglierà gratuitamente, nessun costo d'affitto quindi, 12 aziende operanti nell'ambito del biomedicale e hi-tech.

Un progetto finanziato principalmente con fondi europei, circa 4 milioni e mezzo di euro dei 6 complessivi. L'appalto da 900 mila euro per la gestione e l'animazione dell'Urban Center, se lo sono aggiudicato quattro imprese private specializzate nello sviluppo di start up.

Lo stabile in Corso Cavour a due passi dal porto vecchio, è suddiviso in tre piani che saranno adibiti a un Fab Lab dimostrativo, complementare a quello attualmente operativo in Ictp, oltre ad uno spazio per i cittadini e gli enti scientifici locali, pensato anche come un luogo di incontro, per favorire la contaminazione fra città, imprese e ricerca, nell'ottica di uno sviluppo sociale ed economico con un focus sulla ricerca.

L'obiettivo quindi, quando la pandemia permetterà alle persone di ritornare ad aggregarsi, anche quello di animare il futuro dell'urban center.

Inoltre per le imprese che non riuscissero a trovare uno spazio nell'Urban Center è attivo un bando da due milioni di euro per contributi a fondo perduto a favore di piccole, medie e nuove imprese localizzate nel Comune di Trieste, sempre operative nei comparti hightech e biohightech. Si stima che i fondi potranno sostenere dalle 40 alle 50 imprese